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Doveri grazia un giocatore? Il rosso mancato che fa discutere

Doveri promosso con riserva, ma c’è un episodio che potrebbe cambiare la valutazione della sua prova: il dubbio resta e fa discutere.
Il Corriere dello Sport assegna a Doveri un 6 pieno come valutazione dell’operato del direttore di gara durante Parma-Inter. Una valutazione sufficiente, ma non senza riserve. L’arbitraggio non viene considerato all’altezza di una prova davvero convincente, definito anzi “non cristallino” nel commento. Due gli episodi più spinosi: il gol del 2-0 segnato da Thuram e il contatto in area tra Mkhitaryan e Ondrejka. Entrambe le situazioni vengono gestite con prontezza. Thuram non colpisce il pallone con il braccio, mentre Ondrejka cade da solo, senza alcun fallo. Decisioni corrette, che confermano la lucidità nei momenti tecnici più delicati della gara. Molti giocatori dell’Inter sono finiti sotto accusa per quanto accaduto ieri.
Il nodo resta la gestione disciplinare
Il punto più discusso riguarda però i cartellini. Qui Doveri sembra perdere un po’ il filo. I gialli totali sono cinque, ma per il quotidiano romano il numero avrebbe dovuto essere sensibilmente più alto. La partita si accende presto, con diversi contatti al limite e interventi ruvidi. Alcuni falli evidenti non ricevono il giusto peso. Il caso più lampante è quello di Valenti, che entra in modo scoordinato su Asllani nel tentativo di recuperare palla. Un intervento rischioso, lasciato passare senza conseguenze. Simile la situazione che coinvolge Calhanoglu: colpisce Hernani in modo evidente, ma il fischietto romano, dopo aver portato la mano al taschino, ci ripensa. Un’esitazione che pesa, anche perché pochi istanti prima aveva ammonito Almqvist per un intervento simile.
L’entrata violenta che fa discutere
Il momento più controverso arriva nella ripresa, quando Zalewski si rende protagonista di un’entrata dura su Pellegrino. Il centrocampista polacco tocca prima il pallone, poi ritrae la gamba. Il contatto avviene comunque ed è abbastanza forte ma avviene con lo stinco. L’intervento viene descritto come “brutto brutto”, al limite del cartellino rosso. L’ammonizione immediata, c’è stata ma non ci si sarebbe sconvolti se la punizione fosse stata più severa: probabilmente l’aver tentato di ritrarre la gamba ha salvato il polacco dall’espulsione.

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