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Dopo Taremi, l’Inter guarda altrove? C’è un nome che divide la dirigenza

Un giovane attaccante ha stregato mezza Europa, ma la cifra richiesta rischia di spezzare i sogni nerazzurri.
L’ultima sfida contro il Barcellona ha mostrato il volto più intenso dell’Inter. Grinta, cuore e disciplina difensiva sono stati gli ingredienti con cui la squadra di Inzaghi ha contenuto le ondate blaugrana, soprattutto nei momenti più complicati. In questo sforzo collettivo si è inserito anche Mehdi Taremi, entrato con spirito battagliero e voglia di incidere. L’iraniano ha fatto scalpore con la sua prestazione. Un contributo inatteso, arrivato in uno dei momenti più delicati della stagione. Il suo impegno, però, non può cancellare una stagione complessivamente opaca, fatta di molte ombre e poche certezze in zona gol.
David resta una pista calda, ma il budget cambia gli orizzonti
La dirigenza nerazzurra continua a ragionare sulla possibilità di separarsi da Taremi ed è pronta a valutare eventuali offerte. Al di là della sua permanenza o meno, resta in agenda l’esigenza di rafforzare il reparto offensivo. Jonathan David, in scadenza con il Lille, rimane uno dei nomi più seguiti. Ma la semifinale di Champions e i 132 milioni derivati dalla storica cavalcata europea offrono margini più ampi. Giuseppe Marotta e Piero Ausilio possono ora affacciarsi su mercati finora considerati più complessi, con maggiore potere contrattuale e capacità di attrazione. Questo ha già portato all’apertura di contatti con ambienti prima distanti, interessati a dialogare con una delle due regine d’Europa.
Un’idea suggestiva ma quasi impraticabile per l’attacco
In questo contesto, come riporta Inter Live, si inserisce anche il nome di Samu Omorodion Aghehowa. Il centravanti spagnolo del Porto ha messo a segno 24 gol e 4 assist in stagione. È giovane, strutturato fisicamente, dotato di grande fiuto e già campione olimpico con la Spagna. Arrivato dal vivaio dell’Atletico Madrid per sostituire proprio Taremi, ha una clausola da 100 milioni di euro. Troppi per l’Inter, che anche con il tesoretto Champions difficilmente potrà permettersi un investimento così pesante. Il Porto potrebbe aprire a trattative intorno ai 50 milioni, ma la cifra resta comunque elevata. Omorodion, al momento, pare destinato a restare solo un nome di grande suggestione: la dirigenza nerazzurra valuta piste più sostenibili.

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