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Dimarco miete consensi ma l’ex centrocampista sottolinea un aspetto non positivissimo
Tra gli uomini che ieri sono stati decisivi nella vittoria al fotofinish dei nerazzurri, c’è sicuramente l’esterno sinistro.
Nel mondo del calcio, ci sono giocatori che con il loro talento riescono a lasciare un segno indelebile nelle partite, arrivando ad influenzare l’esito di interi incontri.
È il caso di Federico Dimarco, il cui impatto sull’Inter è stato recentemente al centro delle discussioni negli studi di Sky Sport.
L’ingresso
La sua prestazione ieri in Svizzera, anche se della durata di poco più di mezz’ora, ha fatto capire quanto ormai sia importante per la squadra di Inzaghi. Alla fine è suo l’assist che in pieno recupero ha propiziato la rete vincente di Thuram.
Il paragone illustre
Dimarco non ha mancato di impressionare anche Fabio Capello, che ha paragonato il giocatore a una vera leggenda del calcio: Roberto Carlos. Capello ha evidenziato come, sul fronte offensivo, Dimarco possa essere considerato tra i migliori al mondo nel suo ruolo sulla fascia sinistra. La “palla cattiva“, una peculiarità che ricorda lo stile di gioco di Roberto Carlos, è uno degli attributi che Capello attribuisce a Dimarco, sottolineandone le straordinarie capacità tecniche. L’ex giocatore Zvonimir Boban si è unito al coro di lodi, concordando sul fatto che Dimarco sia attualmente il migliore in fase offensiva nel suo ruolo.
L’annotazione del Cuchu
Esteban Cambiasso ha posto l’accento su un aspetto distintivo di Dimarco: la sua generosità in campo. L’ex centrocampista nota come il principale limite dell’atleta risieda nella sua incapacità di dosare le energie lungo l’arco dell’intero match. L’intensità e l’impegno che l’ex Primavera mette in ogni azione lo porta a soffrire fisicamente attorno al 70′, un aspetto che però viene in parte mitigato dalla regolamentazione attuale, che permette fino a cinque sostituzioni.
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