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Difesa, l’Inter valuta tempi diversi per due acquisti: serve però almeno una cessione

Due piste calde per rinforzare la difesa dell’Inter: una già nota, l’altra sempre più concreta. I dirigenti valutano tempi e strategie di intervento.
L’Inter pensa a rafforzare non solo l’attacco: per la difesa, il primo nome della lista resta quello di Giovanni Leoni. Il difensore del Parma ha vissuto una stagione in grande crescita sotto la guida di Chivu, tecnico che ha saputo valorizzarlo nel passaggio alla difesa a tre. I nerazzurri seguono il classe 2006 da tempo e continuano a considerarlo una priorità per rinforzare il reparto. Il Parma, però, ha già fatto sapere di non voler privarsi del ragazzo in questa finestra di mercato. Una posizione chiara, che spinge l’Inter a studiare una soluzione alternativa: ottenere un’intesa di massima con il club emiliano per bloccare Leoni in vista del 2026.
Il Valencia in difficoltà sul rinnovo
Nel frattempo, i dirigenti nerazzurri restano attivi anche su un altro fronte. Il nome di Cristhian Mosquera, centrale classe 2004 del Valencia, si fa sempre più presente. Il giocatore spagnolo non ha ancora trovato un accordo per il rinnovo di contratto e il club iberico valuta seriamente la possibilità di cederlo subito per evitare di perderlo a parametro zero tra dodici mesi. Secondo il Corriere dello Sport, l’Inter ha già stabilito un tetto di spesa per l’eventuale operazione: non più di 20 milioni di euro. Una cifra ritenuta congrua, vista la situazione contrattuale e le potenzialità del giocatore. Mosquera non ha mai nascosto l’interesse per un salto di qualità e il fascino della Champions League potrebbe fare la differenza nella scelta finale.
Possibile doppio arrivo con tempistiche diverse
Il piano dell’Inter, secondo il quotidiano romano, non esclude l’arrivo di entrambi i difensori. I tempi, però, sarebbero differenti. Mosquera è considerato un rinforzo per l’immediato, mentre Leoni potrebbe restare un altro anno al Parma prima del trasferimento. Una soluzione che consentirebbe al club nerazzurro di pianificare in modo graduale la costruzione del reparto arretrato. In uscita, uno tra Bisseck e Acerbi lascerebbe spazio a un nuovo innesto. La scelta dipenderà anche dalle offerte in arrivo nelle prossime settimane.
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