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Diego Milito ed il legame con Lautaro: sul Pallone d’Oro…
L’ex attaccante Diego Milito, protagonista con l’Inter della storica tripletta nella stagione 2009/10, ha ripercorso i bei momenti vissuti in nerazzurro.
Diego Milito ha parlato a TyC Sports dell’Inter del Triplete e del rapporto che ha con Lautaro Martinez. “Mourinho ha una faccia fuori ma dentro (lo spogliatoio, ndr) è completamente diverso. Fuori appare come il ‘male’ per proteggere la squadra e diminuire la pressione, ma dentro è una persona molto piacevole”.
“Personalmente con me è stato davvero straordinario. Quando ho firmato con l’Inter mi ha chiamato per darmi il benvenuto e gli ho detto che avrei voluto la maglia numero 22: sapevo che era occupata da Paolo Orlandoni in quel momento”.
L’aneddoto
“Io gli avevo detto che per la verità quello del numero non sarebbe stato un problema, ma José mi rispose di stare tranquillo. Poi, quando sono arrivato all’Inter, Paolo mi ha raccontato che Mou in un allenamento gli disse: ‘Paolo, ti devo chiedere un favore e mi devi dire di sì. Devi liberare la 22’. E alla fine ho preso io la 22“.
La finale di Champions
“Una partita da sogno, per me personalmente e per la squadra. Eravamo davvero convinti di poterla vincere, avevamo giocatori esperti e una squadra forte. La vittoria sul Barcellona ci ha dato tanta fiducia. E’ stata una semifinale tremenda, abbiamo sfidato il Barcellona anche nel girone. In semifinale sono state partite spettacolari. Ricordo ancora la corsa al Camp Nou…”.
Sul Toro
“Parlo con lui, parlo tanto con Lauti, abbiamo un grande rapporto. Lo conoscevo da giovanissimo. Doveva esordire anche quando ero giocatore, infatti ha debuttato (al Racing, ndr) quando sono uscito io e c’è una foto emblematica. La verità è che è un ragazzo straordinario, mi rende felice e continuerà a superarmi perché sta facendo cose straordinarie. Il Pallone d’Oro? Sono rimasto stupito perché ha fatto un anno straordinario e avrebbe potuto vincere facilmente”.
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