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Darmian ormai è una costante, da Conte ad Inzaghi
Il jolly difensivo si conferma uomo dai goal pesanti: quando c’è da risolvere gare complesse lui non si nasconde e si riscopre anche attaccante.
L’Inter pareggia a San Siro contro il Napoli in una gara in cui gli attaccanti titolari non sono sembrati nella loro giornata migliore.
Jolly
Ci ha pensato ancora una volta Matteo Darmian a togliere le castagne dal fuoco; il goal subìto nel finale toglie 2 punti ai nerazzurri ma non cancella gli elogi al tuttofare. L’ex Parma e Manchester United è uno dei pochi calciatori che ha vinto lo Scudetto con Antonio Conte; arrivato in sordina, si è rivelato un elemento preziosissimo sin da subito. Difesa o fascia non importa, la sufficienza è praticamente assicurata, ultimamente gli sta riuscendo anche di trovare reti molto importanti; ieri ma anche contro l’Atalanta nel recupero della gara rimandata per la SuperCoppa.
Sottovalutato
La Gazzetta dello Sport lo celebra sottolineando come la rete contro il Napoli provenga da un movimento da numero 9, non male per un terzino destro poi riconvertitosi anche in braccetto e quinto. Quando Bastoni ha il pallone, Darmian finta di andare sul fondo e poi si accentra prima di battere Meret. La sua importanza viene spesso trascurata ma il suo palmares è in aggiornamento continuo da 4 stagioni. Il goal di ieri sera tra l’altro è il secondo consecutivo che arriva per merito di due italiani; a Madrid Barella aveva servito Dimarco.
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