Da Villa San Sebastiano all’Arabia: parole affilate contro Inzaghi

Dopo l’addio di Inzaghi all’Inter, Claudio Lotito torna a parlare del tecnico con toni criptici e riferimenti al passato che fanno discutere.

L’Inter si lecca le ferite dopo un finale di stagione traumatico. Il 5-0 subito nella finale di Champions League ha lasciato il segno non solo sul piano sportivo, ma anche su quello psicologico. L’ambiente è apparso frastornato, come svuotato, e la decisione di Simone Inzaghi di lasciare Milano ha chiuso un ciclo ricco di successi ma anche di occasioni sprecate ed interrogativi. Il tecnico piacentino ha accettato la proposta dell’Al-Hilal, voltando pagina con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto. In Viale della Liberazione si lavora alla ricostruzione e la scelta di Chivu per la sua successione sta già facendo discutere.

Il presidente biancoceleste rievoca una vecchia ferita

Sull’addio di Inzaghi è intervenuto anche il presidente della Lazio Claudio Lotito. A margine della presentazione del calendario della prossima Serie A, ha voluto dire la sua in merito all’addio del tecnico nerazzurro, con una frase sibillina: “Io non esprimo giudizi sul comportamento delle persone… Storia di una morte annunciata”. Una risposta secca, ma dal significato pesante. Lotito è poi tornato anche sul finale della stagione dell’Inter: “Quando uno parte per vincere il triplete e poi non vince nulla… Come noi, eravamo proiettati all’Europa League e poi non abbiamo vinto nulla”.

Il riferimento a una cena che cambiò tutto

La frase più significativa, però, è arrivata quando gli è stato chiesto se abbia ripensato ai giorni dell’addio di Inzaghi alla Lazio. Lotito ha rievocato la cena a Villa San Sebastiano, durante la quale il tecnico sembrava aver accettato il rinnovo con la Lazio. “Avevo già siglato il contratto e lui avrebbe dovuto apporre la firma. Poi la notte gli ha portato consiglio…”. Parole che richiamano quel momento in cui Inzaghi cambiò idea e accettò l’offerta dell’Inter. Ora, quattro anni dopo, la storia sembra ripetersi: un ciclo si chiude bruscamente.