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Crisi Inter, l’ex attaccante mette Inzaghi all’angolo e lancia una provocazione pesantissima

La squadra nerazzurra ha complicato notevolmente la corsa al bis Scudetto e ora piovono critiche su squadra e soprattutto allenatore.
Nel corso dell’ultima puntata di Viva el Futbol, il dibattito si è acceso subito sulla crisi dell’Inter. Tre sconfitte consecutive, l’ultima subita proprio contro la Roma, hanno aperto un confronto acceso tra gli opinionisti. Antonio Cassano, come spesso accade, non ha usato mezzi termini. Ha indicato chiaramente Simone Inzaghi come principale responsabile del tracollo nerazzurro, spiegando che non lo ha mai considerato un allenatore di altissimo livello. A guardare bene però anche un insospettabile sta giocando decisamente al di sotto dei suoi standard. Secondo l’ex attaccante, la squadra avrebbe dovuto dominare il campionato senza rivali, ma ora si trova in una spirale negativa che mette in discussione tutto. Cassano ha parlato di uno scudetto buttato, anzi di tre, e ha definito “inaccettabile” il modo in cui l’Inter si sta aggrappando a episodi arbitrali o a scuse poco credibili.
Una rosa superiore senza scuse
Cassano ha voluto puntare i riflettori anche su un altro tema: la forza dell’organico a disposizione. A suo dire, nessuna squadra in Serie A può vantare una rosa tanto profonda quanto quella nerazzurra. I rincalzi dell’Inter, come Bisseck, Carlos Augusto, Darmian o De Vrij, sarebbero titolari in qualsiasi altra squadra del campionato. Nei ruoli chiave, a partire dal centrocampo fino all’attacco, le alternative sono di altissimo livello. Il punto sollevato da Cassano è chiaro: con questi nomi, non è accettabile giustificare la mancanza di risultati. Per lui, l’Inter avrebbe il dovere di imporsi su ogni avversario. Il problema non sarebbe nella qualità tecnica, ma in un’organizzazione assente e in una gestione che non sta portando alcun miglioramento visibile ai singoli.
Il vero bersaglio è Simone Inzaghi
L’ex fantasista non si limita a criticare, ma demolisce l’idea che Inzaghi stia costruendo qualcosa di importante. Anzi, lo paragona provocatoriamente a Di Matteo, vincitore di una Champions con il Chelsea ma poi mai più protagonista ad alti livelli. Per Cassano, l’Inter di oggi non gioca un calcio convincente, e le parole che circolano sul “gioco migliore della storia nerazzurra” gli sembrano prive di fondamento. A farlo infuriare, più ancora delle sconfitte, sono le dichiarazioni post-partita: definisce “alibi” ogni riferimento a episodi come una rimessa laterale.
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