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Condò: “Sarebbe clamoroso se lo Scudetto uscisse dal ring occupato da Inter e Juve, entrambe trovano soluzioni estemporanee”
L’opinionista Paolo Condò esprime il suo parere sulla lotta Scudetto che sembra restringersi solo a bianconeri e nerazzurri.
Paolo Condò su La Repubblica elenca i motivi per cui crede che Inter e Juventus solamente si contenderanno lo Scudetto. “Esistono ambizioni da scudetto sotto Inter e Juventus? La logica dice di no”.
I numeri
“Prendiamo il Milan terzo a quota 23. Negli ultimi vent’anni è successo soltanto due volte che quella quota alla 12ª abbia poi portato allo scudetto: erano 23 i punti della prima Juve di Conte (2011), persino meno — appena 18 — quelli della seconda Juve di Allegri (2015), passata per una crisi iniziale profondissima, dalla quale però uscì con una serie di 25 vittorie e un pari. Un filotto impensabile oggi. Negli altri diciotto tornei esaminati, dopo dodici partite i futuri campioni d’Italia erano sempre sopra quota 23, il più delle volte attorno a 30″.
I fattori chiave
“E dunque sarebbe clamoroso se lo scudetto di quest’anno uscisse dal ring su cui si stanno battendo Inter e Juve, attese dopo la pausa allo scontro diretto. Non sono solo i numeri a privilegiare le due in fuga. È il modo in cui si sanno liberare da avversarie brillanti, spensierate, a tratti appiccicose. Affrontata con coraggio e intelligenza dal Frosinone, l’Inter s’è inventata il gol dell’anno — Dimarco come Recoba, per restare nel pantheon nerazzurro — per usarlo come apriscatole. Costretta dal Cagliari a una lunga guerriglia di posizione, la Juve ha vinto liberando le fortezze volanti dalle catene che le tengono ancorate a Szczesny. Ciò che spinge Inter e Juve ben davanti è anche la capacità di trovare soluzioni estemporanee lì dove le altre sbattono la testa contro il muro”.
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