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Condò: “Rispetto la sentenza ma conservo il dubbio, è molto improbabile che Juan abbia stracapito”
L’opinionista Paolo Condò ha espresso il suo parere sulla brutta vicenda riguardante i due difensori centrali.
Paolo Condò ha parlato del caso Acerbi-Juan Jesus a Sky Sport; ecco le sue parole. “Certo che ‘Sei solo un neg** è un’offesa discriminatoria, ma il punto è che il giudice ritiene di non avere certezza che quella frase sia stata pronunciata con quelle parole. Perché se avesse avuto la certezza, certo che è una frase discriminatoria, che sarebbe valsa la maxi squalifica”.
Il parere
“I colleghi che si occupano di giudiziaria ti spiegano sempre che esiste sempre una verità vera e una giudiziaria. Quest’ultima ci può raggiungere attraverso le prove, che vengono scoperte, non sempre corrisponde a quella che è la verità dei fatti. Io rispetto la sentenza e mi tengo il dubbio, ma è chiaro che ho sempre trovato molto improbabile che Juan Jesus abbia stracapito o peggio si sia inventato tutto”.
Perplessità
“Non c’è dubbio che i dubbi rimangono. Vorrei sapere con chi e quanti giocatori ha parlato il procuratore Chiné quando ha svolto la sua inchiesta. Perché abbiamo visto Juan Jesus, dopo aver parlato con Acerbi, parlare anche con altri giocatori dell’Inter. Vorrei sapere cosa si sono detti, che cosa gli hanno detto. Non abbiamo letto bene i vari labiali, io non sono un esperto di lettura dei labiali. Quindi non abbiamo capito se è stata detta quell’altra frase che considero l’altro cuore di questa storia: ‘per me è un insulto come un altro’. Se effettivamente è stata pronunciata questa frase, trasforma quella che è una normale storia di trash talking. Sappiamo benissimo che i giocatori in campo se ne dicono di ogni però esiste un limite che è quello del razzismo per il colore della pelle, per la religione, per l’orientamento sessuale, per la provenienza geografica. Ecco quello non è un insulto come un altro ma un insulto schifoso“.
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