Calciomercato
Cinquanta è il prezzo giusto: l’Inter vende un altro big

L’Inter si prepara al Mondiale per Club mentre saluta un altro big: l’offerta da 50 milioni fa vacillare la dirigenza.
C’è un filo che unisce i grandi successi ai momenti più delicati. L’Inter, reduce da una stagione senza trofei e ora impegnata nel prestigioso Mondiale per Club, si trova a dover fare i conti con scelte difficili.
Perché il calcio moderno, ormai, non concede pause e neppure scelte romantiche. C’è la gloria sportiva, certo, ma ci sono anche i numeri, i bilanci e le strategie di mercato che non fanno sconti a nessuno.
Ecco chi lascia partire l’Inter
Mentre il gruppo lavora per farsi trovare pronto alla competizione internazionale che per Chivu è partita questa notte con un pareggio, nelle stanze di Viale della Liberazione si discute di cessioni importanti. E non si parla di seconde linee o giovani in prestito. Si parla di uno dei titolari più impiegati negli ultimi anni, uno di quelli che hanno contribuito a rendere l’Inter una delle squadre più solide d’Europa sul piano fisico e tattico.
La notizia, rimbalzata da ambienti vicini al club e da alcuni intermediari di mercato inglesi, parla chiaro: con una proposta concreta da 50 milioni di euro potrebbero cambiare gli equilibri. Al centro della trattativa è Denzel Dumfries, l’esterno olandese che in maglia nerazzurra ha alternato alti e bassi ma che resta un profilo molto apprezzato, soprattutto in Premier League.
Squadre che cercano fisicità, velocità e affidabilità a destra, e Dumfries – in questo senso – rappresenta un investimento già pronto, con esperienza internazionale, margini di crescita e grande impatto atletico. L’Inter, dal canto suo, non considera il giocatore incedibile, soprattutto a fronte di un’offerta così importante. Anzi, quella cifra, vista la necessità di autofinanziamento e la volontà di rinforzare altri reparti, potrebbe diventare una chiave per accelerare su altri fronti.
D’altra parte, il contratto del calciatore non è eterno e rinnovare alle cifre che chiede il suo entourage non è affatto semplice. Senza ombra di dubbio, una sua eventuale partenza cambierebbe qualcosa nello scacchiere tattico del nuovo allenatore, ma le alternative non mancano e alcuni nomi sono già stati individuati.
In attesa dell’ufficialità, resta una sensazione chiara: l’Inter sta costruendo il futuro con decisioni nette, anche impopolari. Perché il calcio di oggi ti chiede di vincere e ripartire, senza troppi rimpianti. E se per crescere serve rinunciare a un altro protagonista, Marotta e Ausilio non esiteranno a farlo.
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