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Chivu pronto a far vacillare le certezze di Inzaghi riscrivendo le gerarchie interne: in 3 rischiano grosso

Nuovo corso, nuove idee: con Chivu cambia tutto in casa Inter. Le certezze dell’era Inzaghi non valgono più, e le scelte tecniche sorprendono.
Con l’arrivo di Cristian Chivu in panchina, l’Inter volta pagina in modo netto. Il ciclo di Simone Inzaghi si è chiuso lasciando un’eredità fatta di equilibri, rotazioni e gerarchie ben definite. Oggi, però, quelle certezze sembrano non bastare più. La nuova gestione sembrerebbe non basarsi sulle certezze acquisite: importantissimo potrebbe essere da ora in poi il lavoro quotidiano. Un principio chiaro, che sta già portando a un cambiamento profondo nel modo in cui vengono valutati alcuni elementi della rosa. Secondo La Gazzetta dello Sport, alcuni giocatori finiti ai margini con Inzaghi stanno vivendo un momento di rilancio. Frattesi (immischiato in un possibile scambio clamoroso), Carlos Augusto e De Vrij si allenano con entusiasmo e vedono concrete possibilità di ribaltare le gerarchie.
Ex rincalzi in crescita e nuova considerazione
Frattesi, in particolare, aveva ormai messo in conto un addio. Con Chivu tutto è cambiato: il centrocampista ha ricevuto segnali positivi e crede di potersi giocare le sue carte. Discorso simile per Carlos Augusto, da sempre disponibile ma mai considerato una prima scelta. Anche De Vrij si sente coinvolto, dopo un finale di stagione in cui era stato penalizzato nonostante prestazioni molto convincenti quando Acerbi era stato ai box.
I titolari rischiano di perdere terreno
Chiaramente va analizzato anche il rovescio della medaglia perché in campo si va sempre in 11. Coloro che erano punti fermi per Inzaghi potrebbero rischiare. La rosea fa 3 nomi in particolare: Federico Dimarco, per esempio, dovrà compiere un salto di qualità sotto il profilo fisico, un aspetto su cui Chivu vuole puntare molto. Francesco Acerbi, invece, verrà gestito con attenzione per evitare sovraccarichi. Ma il punto più delicato riguarda Calhanoglu: oltre alle voci di mercato, resta da capire se il turco sarà ancora il regista ideale per il nuovo allenatore. Al Parma, Chivu ha affidato quel ruolo a profili che hanno caratteristiche diverse da quelle del turco. L’ipotesi di Barella in cabina di regia non viene scartata, soprattutto se Sucic riuscirà a scalare posizioni nel ruolo di mezzala.
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