Calciomercato
Chivu gela i tifosi, per Pio Esposito è già finita: lo ha scaricato
Dopo poche giornate e con un futuro tutto da scrivere, Francesco Pio Esposito è improvvisamente passato in secondo piano. Chivu sta già guardando oltre.
L’Inter si gode un momento di entusiasmo, non soltanto per i risultati della prima squadra ma anche per i segnali incoraggianti che arrivano dai giovani. L’ultimo turno di campionato ha consegnato una delle notizie più attese da parte del mondo nerazzurro: il primo gol in Serie A di Francesco Pio Esposito, l’attaccante classe 2005 che contro il Cagliari ha messo la firma sul definitivo 2-0. Un gol che non vale soltanto tre punti, ma che certifica la crescita di un ragazzo considerato da tempo una delle pedine più preziose del futuro nerazzurro. Cristian Chivu ha dimostrato coraggio nel concedergli spazio, sostituendo un big come Marcus Thuram in un momento delicato della gara. Una scelta che ha pagato e che ha contribuito ad alimentare la sensazione di avere tra le mani un talento già pronto a prendersi responsabilità pesanti.
Non a caso, in estate, la dirigenza interista ha respinto numerose offerte: si è parlato di almeno dieci proposte concrete, alcune arrivate a sfiorare i 30 milioni di euro. L’Atalanta aveva provato a inserirlo nelle trattative legate ad Ademola Lookman, ma l’Inter ha alzato un muro, blindando il suo gioiello con un contratto lungo e una valutazione che oggi si aggira attorno ai 35 milioni. La sensazione è che Pio Esposito rappresenti un investimento tecnico e patrimoniale insieme, con il club intenzionato a replicare il percorso fatto in passato con altri giovani di talento. Il suo gol contro il Cagliari è soltanto l’inizio di una storia che potrebbe regalare all’Inter un nuovo centravanti di riferimento, cresciuto in casa e già nel cuore dei tifosi.
Spinaccè, la nuova promessa che segue le orme di Pio Esposito
Se Pio Esposito è già riuscito a prendersi la ribalta della Serie A, nelle retrovie del settore giovanile nerazzurro si sta facendo largo un altro talento che promette scintille: Matteo Spinaccè, classe 2006. L’attaccante è stato il grande protagonista della vittoria dell’Inter Under 23 sul campo del Lumezzane, firmando una doppietta che lo ha proiettato immediatamente al centro dell’attenzione. Due gol da attaccante vero, con freddezza e istinto, che hanno permesso alla squadra di Stefano Vecchi di agganciare il terzo posto in classifica e di confermarsi come una delle realtà più interessanti della Serie C. Spinaccè ha già messo insieme tre reti in campionato e ha mostrato doti da centravanti completo, abile a muoversi tra le linee e pronto a colpire quando la palla arriva in area. Una crescita che ricorda molto da vicino quella vissuta da Pio Esposito nelle ultime stagioni: prima l’affermazione in prestito, poi il ritorno alla base con la possibilità di conquistare il grande palcoscenico.
Non è un caso che in tanti vedano in Spinaccè il prossimo giovane pronto a compiere il salto, replicando il percorso del compagno di reparto. Per l’Inter, abituata a valorizzare i talenti del vivaio, si tratta di un segnale incoraggiante. L’esempio di Esposito dimostra che il coraggio di puntare sui giovani può ripagare in tempi brevi, e la doppietta di Spinaccè al Lumezzane alimenta la speranza che presto anche lui possa essere protagonista al fianco dei grandi. Un binomio che potrebbe rappresentare il futuro nerazzurro: due attaccanti nati a pochi mesi di distanza, cresciuti sotto la stessa bandiera, con la voglia di scrivere nuove pagine della storia dell’Inter.
Riproduzione riservata © - NI