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Champions e campionato: l’Inter può permettersi di non scegliere?

L’ex dirigente nerazzurro lancia un messaggio potente: tra sogni di gloria e scelte difficili.
Le parole di Ernesto Paolillo suonano come un messaggio chiaro ai tifosi dell’Inter e a tutto l’ambiente nerazzurro. Intervenuto a Radio Marte, l’ex dirigente non ha nascosto l’ambizione che nutre verso l’attuale stagione: crede che questa squadra debba puntare in alto senza fare calcoli. Il calendario dice che il finale di stagione è ormai alle porte e la posta in palio è altissima. Per Paolillo, il momento impone una mentalità vincente, senza compromessi. Ogni competizione diventa un’occasione concreta, ogni traguardo un dovere da inseguire fino all’ultimo secondo disponibile. La prima insidia è il match di domani a Bologna che nasconde tantissime insidie.
Un confronto affascinante: “Mi ricorda l’anno del Triplete”
C’è un passaggio dell’intervista che accende l’interesse dei nostalgici: Paolillo paragona l’Inter attuale a quella leggendaria del 2010. Il riferimento non è tanto alle individualità, quanto allo spirito che si respira nello spogliatoio. La fame, la mentalità, la forza nelle difficoltà. E cita Nicolò Barella come simbolo di questa energia. Durante la sfida europea contro il Bayern, il centrocampista ha trasmesso tranquillità ai compagni anche dopo un momento difficile, una reazione che secondo Paolillo racconta molto più di mille analisi tattiche. Questa Inter, a suo avviso, ha le carte per fare qualcosa di molto importante. Ma l’ex dirigente non si nasconde nemmeno di fronte all’avversario che reputa il più temibile: il Napoli di Antonio Conte. Una squadra che non ha impegni internazionali, può preparare ogni match con più lucidità e, soprattutto, è guidata da un tecnico che non conosce resa. Secondo Paolillo, proprio Conte potrebbe dare al Napoli quell’energia extra capace di mettere in crisi chiunque.
L’obiettivo dichiarato: “Se devo scegliere, punto a…”
Alla domanda su quale trofeo, tra Scudetto e Champions, sceglierebbe nel caso si dovesse rinunciare a uno, Paolillo risponde senza esitazioni: la Champions. Per lui è la competizione che dà prestigio mondiale e che oggi può davvero rappresentare l’apice del progetto nerazzurro. Nonostante consideri anche il campionato un obiettivo irrinunciabile, se fosse costretto a scegliere, opterebbe per la coppa dalle grandi orecchie.

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