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CdS – Inter, i conti non tornano: passivo di oltre 120 milioni di euro
Il bilancio dell’Inter è ancora in rosso nonostante le nuove sponsorizzazioni e tutte le misure adottate dal management.
Il bilancio dell’Inter è ancora in rosso e, come riportato dal Corriere dello Sport, le misure fin qui adottate non sono state sufficienti. “Non sono bastate una prima sforbiciata agli stipendi, il ritorno del pubblico, un aumento significativo delle sponsorizzazioni e soprattutto le cessioni di Hakimi e Lukaku (per complessivi 175 milioni più 12 di bonus; 100 di plusvalenza) per dimezzare il passivo dell’Inter, che aveva chiuso il 2020-21 a meno 245,6 milioni e che quasi certamente nel 2021-22 registrerà un passivo superiore ai 120 milioni. Dipenderà dalle operazioni di mercato che si dovranno finalizzare in uscita entro settembre, su tutte l’accordo per l’incentivo all’esodo di Alexis Sanchez, in quanto la cifra ricadrà sul bilancio chiuso il 30 giugno scorso”.
Il mercato in uscita acquisterà da qui al termine della finestra estiva un’importanza sempre maggiore oltre che strategica. L’addio a Skriniar (il PSG insiste e servono almeno 70 milioni), la cessione di Pinamonti e una sistemazione per due tra Sanchez, Dzeko e Correa diventano a questo punto step imprescindibili per rialzare la testa. Il tutto senza dimenticare l’addio a Vidal e un contenimento dei costi che partirà dalla ricerca di giocatori giovani e non ancora del tutto affermati (come nel caso di Asllani e Bellanova). L’Inter dovrà intraprendere una nuova via nella gestione per non essere costretta tra un anno a nuovi sacrifici.
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