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Cauet: “Lautaro è tra i primi 3 attaccanti al mondo, l’Udinese può mettere in difficoltà l’Inter sul piano fisico”
L’ex centrocampista Benoit Cauet ha espresso il suo parere sul match che domani attende i nerazzurri.
FcInter1908.it ha intervistato Benoit Cauet per parlare anche del rinnovo di Lautaro. “L’Udinese è una squadra molte forte fisicamente. Se il match si mette sulla parte fisica, l’Inter rischia di essere in difficoltà. Sicuramente l’insidia riguarda il gioco dell’Udinese ma l’Inter non si è mai adattata all’avversaria, ma ha imposto sempre il proprio gioco. Ora i nerazzurri devono affrontare un avversario che in questo momento ha difficoltà in campionato. Può essere un insidia, ma dipende tutto dall’Inter e non dall’Udinese: se con determinazione i nerazzurri fanno quello che sanno fare, non ci saranno sorprese”.
Su Samardzic
“È un giocatore che avrebbe fatto comodo all’Inter, che poi ha dovuto cercare un altro profilo. Peccato per lui perché venire all’Inter sarebbe stato un passo in avanti nella sua carriera. È un giocatore dotato di qualità tecniche molto interessanti, sa fare qualche gol importante. Magari è solo un affare rimandato…”.
Sul rinnovo di Lautaro
“Attualmente è tra i primi 3 attaccanti del mondo. Sta facendo un percorso molto interessante. È cresciuto tanto, ora è il capitano. Ogni gara ci mette il suo zampino. Il suo rinnovo è fondamentale per la crescita della squadra. Lui è il leader, il capitano, il bomber. Voler rinnovare il contratto – e mi sembra che la volontà ci sia – è un segnale di voler fare un percorso con l’Inter. È in nerazzurro già da alcuni anni. Una società come l’Inter non può fare a meno di questo campione. Al di là delle offerte milionarie, questo ragazzo ha la volontà di continuare in nerazzurro. Oggi, con le cifre che girano (in Arabia, ndr), è facile perdere la testa, ma lui mi sembra un ragazzo con la testa sulle spalle. Vuole stare in Europa, vuole dimostrare il suo valore con l’Inter. Da quando ha messo piede ha Milano, è sempre stato considerato un grande professionista ed è stato sempre determinante”.
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