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Caso Lukaku: assente al matrimonio di Dimarco, non era d’accordo con la gestione di Inzaghi
Continuano ad emergere retroscena sugli ultimi mesi in nerazzurro dell’attaccante belga che ora gioca per la Roma di Mourinho.
Le parole rilasciate da Romelu Lukaku l’altro ieri in conferenza stampa dal ritiro del Belgio hanno riaperto ancora di più un caso che in realtà non si è mai chiuso. In tutto ciò Inter-Roma si avvicina ed il 19 ottobre ci sarà il suo ritorno in un San Siro rovente.
La ricostruzione
Nonostante un rapporto non idilliaco, Simone Inzaghi spingeva fortissimo per il suo acquisto a titolo definitivo; la decisione di non rinnovare il contratto a Dzeko è una conferma di ciò. Il tecnico d’altronde fu il primo a chiedere il suo ritorno anche l’estate scorsa in prestito dopo che l’aveva allenato per pochissimi giorni l’anno ancora prima, subito dopo l’addio di Conte.
Nuovi retroscena
La gestione delle risorse da parte di Inzaghi è quasi scientifica quando ha tutti gli effettivi a disposizione; lo si è visto da aprile in poi e anche all’inizio di questa stagione. Lukaku lo aveva capito, lui giocava da titolare in ogni match non di cartello anche se il subentro avveniva praticamente sempre; secondo la Gazzetta dello Sport il belga da tempo non digeriva l’essere considerato la seconda scelta rispetto a Dzeko. È questo che lo ha portato a trattare con altre squadre, le acerrime rivali dell’Inter, alle spalle dell’Inter stessa ed a stagione ancora in corso. I contatti con Milan e Juventus secondo la rosea forse risalgono addirittura a prima delle semifinali di Champions League contro i rossoneri. Il belga ha tenuto nascosto tutto fin quando ha potuto anche se in realtà qualche segnale qua e là c’era: ad esempio il 24 giugno senza nessun tipo di spiegazione o avvertimento Lukaku non era al matrimonio del compagno e amico Dimarco. Il resto è storia.
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