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Caso Acerbi-Juan Jesus: l’Inter va di fretta, la Procura apre l’indagine
Non accenna a placarsi il caso Acerbi-Juan Jesus: al momento è impossibile esprimere un giudizio basato su fatti accertati ma le parti in causa vogliono chiarire il prima possibile.
Attorno all’ora di gioco, precisamente al 59′, di Inter-Napoli Francesco Acerbi e Juan Jesus discutono animatamente: il brasiliano, un po’ scosso, riferisce la sua versione all’arbitro che dopo aver parlato anche con l’italiano fa riprendere il gioco.
La ricostruzione
La gara proseguirà senza che la questione si riapra, Juan Jesus nel finale segna il goal che fissa il risultato finale sull’1-1; nelle interviste post-gara l’ex Inter sostiene che la questione sia risolta derubricandola a “cose di campo”. Ieri però si è registrata un’altra puntata perché si è parlato apertamente di un insulto razzista che Acerbi avrebbe rivolto al collega, il tutto partendo dalla lettura dei labiali nei video riguardanti la protesta di Juan Jesus con l’arbitro. L’interista ha negato di aver proferito insulti razzisti mentre il brasiliano su Instagram ha rivelato la presunta frase incriminata che conterrebbe gli insulti.
Le ultime novità
La Procura federale indagherà sull’accaduto il prima possibile per capire l’esatta dinamica della cosa: secondo la Gazzetta dello Sport Acerbi e Juan Jesus saranno ascoltati già domani. L’Inter secondo Sky Sport ha già avuto il confronto in sede con il difensore nerazzurro; ora bisognerà capire se arriverà un comunicato da parte della società. L’Inter si è sempre schierata contro il razzismo e quindi potrebbe non restare indifferente se fosse confermata la versione del brasiliano.
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