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Caso Acerbi-Juan Jesus: ecco cosa avrebbe detto l’interista, se fosse colpevole la società potrebbe prendere decisioni forti
Arrivano novità sul caso riguardante l’alterco tra difensori centrali: ci vorranno comunque ancora diversi giorni per il verdetto definitivo.
Francesco Acerbi e Juan Jesus naturalmente restano fedeli alle proprie posizioni mentre le Procura federale cerca di far luce sulla vicenda.
Le prossime tappe della vicenda
È stato confermato che il difensore nerazzurro ha parlato con la società meneghina riferendo ai dirigenti la propria versione dell’accaduto. Secondo la ricostruzione della Gazzetta dello Sport l’italiano al 59′ di Inter-Napoli avrebbe detto al collega “Ti faccio nero” e non “Sei solo un negro” come asserito dal brasiliano. Ecco perché poi Acerbi anche pubblicamente ha dichiarato di non aver usato frasi razziste e che il collega aveva frainteso. Nel frattempo i giocatori non sono stati sentiti oggi dalla Procura: l’audizione avverrà domani o dopodomani, più probabile quest’ultima ipotesi, in videoconferenza.
Cosa farà l’Inter
L’Inter è una società sempre molto impegnata sul tema razzismo, si ricordi tra le altre cose la campagna “BUU, Brothers Universally United” e qualora Acerbi fosse dichiarato colpevole il danno d’immagine sarebbe enorme. Ecco perché in tal caso le conseguenze potrebbero essere gravissime per l’ex Lazio: la società potrebbe non solo multare a sua volta il proprio giocatore ma anche metterne in dubbio il futuro nel club. Acerbi ha un contratto fino al 2025 e se avesse pronunciato frasi razziste sicuramente non ci sarebbero chance di rinnovo; l’addio inoltre potrebbe essere anche anticipato. In ogni caso è troppo presto per questo tipo di discorsi, attendiamo il verdetto della procura.
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