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Carboni, gol e pensieri nerazzurri: occhio però all’ipotesi cessione

Il giovane argentino ha parlato alla Gazzetta dopo il ritorno in campo: riflessioni personali, segnali di crescita e un punto sul futuro all’Inter.
Dopo mesi difficili, Valentin Carboni ha ritrovato il campo in modo speciale. Il giovane argentino è stato decisivo contro l’Urawa Reds nella seconda partita dell’Inter al Mondiale per Club, chiudendo il match con il gol decisivo nel finale. Un momento inatteso anche per lui, come raccontato nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: “In realtà neanche me l’aspettavo”, ha detto sorridendo. La lunga assenza dovuta all’intervento al crociato ha messo alla prova la sua determinazione, ma oggi Carboni guarda avanti con fiducia. “Mi bastava tornare a essere un calciatore – ha spiegato –. Dopo tutto quello che ho passato, segnare è stato qualcosa di speciale”.
Nuova maturità e idee sul ruolo in campo
Nel colloquio con il quotidiano sportivo, Carboni ha parlato anche della propria evoluzione personale e tecnica. L’infortunio, racconta, ha avuto un effetto positivo sulla sua mentalità: “Mi ha aiutato a diventare più completo, come persona e come calciatore. Ora mi sento più forte e motivato”. Il recupero fisico è stato accompagnato da un processo di crescita che lui stesso definisce fondamentale. Sul piano tattico, ha indicato la sua preferenza per il ruolo di trequartista, pur riconoscendo le esigenze del calcio moderno: “In teoria, sono un trequartista, un enganche come si dice in Argentina. Ma è difficile oggi trovare squadre che giochino con uno dietro alle punte, per questo i giocatori come me si spostano spesso sulla mezzala. Forse in futuro mi vedo in questa posizione, magari con proiezione offensiva”.
Chivu spinge i giovani, ma prestito possibile
Infine, Carboni ha parlato della possibilità di rimanere o partire ancora. “Non so, è presto per parlarne. Prima c’è il Mondiale, poi il ritiro”. L’Inter crede in lui, lo ha sempre fatto. Il legame con Chivu – già suo allenatore nelle giovanili – può influire sulle scelte del club, che negli ultimi tempi ha mostrato maggiore attenzione verso i giovani. Lo stesso Carboni ha sottolineato il cambiamento: “Magari ci vedono di più rispetto a prima. Ma l’Inter resta un club con tanti campioni. A volte serve fare esperienza altrove”. Una frase che lascia spazio a tutte le ipotesi: la permanenza o un prestito.
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