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Capello non perdona: l’accusa durissima all’Inter apre il dibattito

L’ex allenatore Fabio Capello ha espresso il suo parere su quanto visto ieri e sulla lotta Scudetto che ormai prende una strada precisa.
Un primo tempo da grande squadra, un secondo tempo che lascia troppe domande. Contro la Lazio, l’Inter ha messo in campo due facce opposte, in una gara che avrebbe potuto rappresentare il sorpasso decisivo sul Napoli capolista. E invece l’Inter oggi si trova a fare i conti con una situazione infuocata, testimoniata da un gesto di Acerbi che sta facendo discutere. Ieri la formazione nerazzurra ha iniziato con decisione, dominando sul piano del gioco e mostrando l’atteggiamento giusto per chi ancora crede nello scudetto. Un gol, un altro sfiorato, Lazio alle corde. Ma tutto è cambiato dopo l’intervallo.
Il blackout inspiegabile che riapre i conti
Il ritmo è calato, la lucidità è svanita, l’attenzione difensiva è crollata. Gli uomini di Inzaghi hanno rallentato fino quasi a fermarsi, come se nella testa fosse subentrato un pensiero scomodo. La Lazio ne ha approfittato. L’Inter si è lasciata sorprendere, ha smesso di costruire e ha iniziato a gestire finendo per subire il pareggio. Un approccio che in molti avevano già visto in altre occasioni, anche nella passata stagione, con cali improvvisi nei momenti decisivi.
Le bordate e la sentenza dell’ex tecnico
A raccontare senza mezzi termini questo finale è stato Fabio Capello. L’ex allenatore, intervenuto sulla Gazzetta dello Sport, ha detto chiaramente ciò che molti pensano ma pochi osano dire: “Non avrei mai pensato che una squadra esperta come l’Inter buttasse via il campionato in questo modo”. Parole pesanti, seguite da un’altra sentenza: “A questo punto credo proprio che per il Napoli sia fatta”. Capello non ha parlato di gambe ma di testa, sottolineando come il calo dell’Inter sia mentale, forse legato alla paura di infortuni o alla Champions. La sensazione, ora, è che il treno scudetto sia davvero passato.
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