Notizie
Campionato gettato al vento dall’Inter, la lunga lista dei rimpianti
Una stagione tra grandi notti europee e rimonte subite in extremis: la stagione dell’Inter lascia spazio a riflessioni ambivalenti.
Mentre il Napoli si prepara a festeggiare quasi certamente lo Scudetto, a Milano si fanno i conti con ciò che poteva essere. L’Inter ha mostrato per lunghi tratti della stagione un’identità forte, capace di mettere in difficoltà qualunque avversario, specialmente nelle sfide europee. Il problema è nato quando lo stesso tipo di prestazione non si è replicato in campionato. Sono stati numerosi gli episodi che hanno condizionato la classifica, soprattutto contro squadre di media o bassa classifica, dove ci si sarebbe aspettato un maggiore controllo della gara.
Un rendimento pieno di contraddizioni
Nel lungo cammino di Serie A, troppe volte la squadra di Inzaghi si è ritrovata a gestire con leggerezza partite già indirizzate. Il 2-2 contro la Lazio è solo l’ultimo esempio di una tendenza pericolosa: vantaggi sprecati, punti lasciati per strada, finali di partita gestiti senza la necessaria lucidità. Anche a Marassi, alla prima giornata contro il Genoa, la squadra era avanti prima di subire il pari quasi allo scadere. Il filo conduttore è sempre lo stesso: mancanza di continuità. In mezzo, la cavalcata europea ha contribuito ad alimentare un clima di fiducia, ma spesso ha anche distolto l’attenzione dal campionato, come se ci fosse una difficoltà nel restare concentrati su entrambi i fronti.
La resa scudetto tra pause e rimpianti
È proprio su questo punto che oggi si concentra la riflessione più amara. La Gazzetta dello Sport sottolinea come i nerazzurri abbiano concesso troppe “pause caffè”, lasciando per strada occasioni fondamentali. Il raggiungimento della finale di Champions è un traguardo prestigioso, ma secondo la rosea non giustifica le disattenzioni in campionato. Una gestione più lucida degli impegni e una maggiore cattiveria nei momenti chiave avrebbero potuto portare l’Inter a giocarsi il titolo fino in fondo. Il rammarico più grande resta proprio questo: sapere che lo Scudetto era alla portata, ma che la squadra non ha saputo afferrarlo fino in fondo.
Riproduzione riservata © - NI