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Calhanoglu, Inter e Bayern: resta il piano A e tutti contenti (o quasi), il turco non è come Lukaku
Si è andata delineando la questione riguardante il regista nerazzurro: emergono ulteriori dettagli e retroscena della vicenda che ora sembra essersi conclusa.
Hakan Calhanoglu ieri sera tardi ha rotto il silenzio sui Social per confermare la sua volontà di restare all’Inter nonostante l’offerta del Bayern Monaco (a lui e non al club nerazzurro).
Il retroscena
La Gazzetta dello Sport fa luce su tutta la vicenda raccontando anche alcuni dietro le quinte. La situazione si è sbloccata grazie alla comunicazione diretta tra i protagonisti. Alessandro Bastoni avrebbe avuto un ruolo chiave nel dissipare le nuvole che si addensavano sul futuro del centrocampista. La sua telefonata al turco, avvenuta 2 giorni fa, ha aperto la via a una soluzione. L’ex Milan ha espresso apertamente il suo affetto per la squadra nerazzurra pur non nascondendo il fascino suscitato dall’interesse del Bayern Monaco. I tifosi nerazzurri apprezzano ricordando come invece l’estate scorsa Romelu Lukaku si trincerò in un silenzio assordante negandosi a compagni e dirigenti nerazzurri.
Vicenda chiusa
Il post sui Social di Calhanoglu è un chiaro segnale non solo per i tifosi ma anche per Inzaghi e per il Bayern Monaco. La squadra tedesca, che aveva manifestato interesse per il giocatore, aveva tenuto aperte le comunicazioni, ma alla fine ha dovuto cedere di fronte alla fermezza di Calhanoglu nel voler continuare la sua avventura con l’Inter.
Piano A per tutti
Nessuna rivoluzione sul mercato per l’Inter e nessun cambio di filosofia di gioco per Inzaghi, dunque. Il club non ha bisogno di vendere e può puntellare la rosa con piccoli accorgimenti; il Bayern Monaco torna sul suo obiettivo primario in quel ruolo, Palhinha del Fulham. Sì perché il turco era solamente il secondo nella lista dei dirigenti.
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