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Calhanoglu: “Bello incontrare Schmidt, Asllani ascolta tanto, affetto dei tifosi? Mia madre piange orgogliosa”
Il centrocampista dell’Inter Hakan Calhanoglu ha ammesso che il tecnico dei portoghesi è una persona molto importante per lui.
Insieme a Simone Inzaghi in conferenza stampa c’era anche Hakan Calhanoglu; ecco le sue dichiarazioni sulla sfida di domani ma non solo. “È stato bello essere in finale, purtroppo non abbiamo portato la coppa a casa. Sono orgoglioso per quello che abbiamo fatto. Abbiamo fatto vedere che siamo forti, lo sappiamo. Siamo migliorati tanto lo scorso anno. Ora abbiamo iniziato bene in campionato, con una scivolata in campionato col Sassuolo. Il gruppo è pronto per questa sfida. Io lo scorso anno non ho giocato in Portogallo. Ora il mister dovrà scegliere, ma siamo pronti. Benfica squadra forte, ha tanta qualità. L’allenatore l’ho avuto tre anni al Leverkusen e non vedo l’ora di affrontarli. I nuovi sono molto forti. C’è un bel clima, non vogliamo mollare mai. Quest’anno siamo sempre sul pezzo”.
Mai sentirsi arrivati
“C’è sempre da migliorare, io sono migliorato molto. Il mister e lo staff ci dicono cosa fare, ci danno una grande mano, noi faremo di tutto per fare bene. Noi in mezzo al campo lotteremo per rubare i palloni e per verticalizzare il gioco subito”.
Nuovo ruolo da regista
“L’attenzione è sempre più alta, devi fare fase offensiva e difensiva, cercherò di stare attento. Ma sono tranquillo, non mi metto pressione, i compagni mi daranno sempre una mano”.
Sull’avversario
“Di Maria ha tanta qualità, ma non solo lui. Domani saranno importanti tutti i dettagli. In Champions le partite sono sempre difficili. Favorite non ce ne sono, sono tutte forti. Sono contento di vedere il mio ex mister, mi ha scritto quando eravamo in finale. Mi ha detto che sperava che vincessi io la coppa. Persona molto importante per me, mi ha fatto crescere”.
Idolo dei tifosi
“Non si può spiegare questa sensazione, si può solo vivere. Quando senti la gente, i tifosi ti danno una cosa incredibile. Mia mamma a casa piangeva orgogliosa di questo e anche mia moglie. Darò tutto per questa maglia, non scorderò mai i primi giorni qui. Mi hanno dato una grande mano, sapete com’è passare dal Milan all’Inter”.
Su Asllani
“Con Asllani abbiamo un grande rapporto. Ci ho parlato subito, ha tanta qualità, rimane tra noi quello che ci diciamo. Gli dico di essere più aggressivo, con più fame anche nei duelli. Sta imparando e migliorando, bravissimo ragazzo che ascolta”.
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