Notizie
Calcio d’inizio e poi subito lo stop: cosa è successo davvero durante Torino-Inter?

Tutto si è fermato all’improvviso, la partita appena iniziata: ma perché? Solo ora viene a galla un retroscena che fa riflettere su quanto accaduto.
La partita tra Torino e Inter era iniziata da pochi minuti quando un’improvvisa sospensione ha colto di sorpresa tutti: tifosi, giocatori, staff tecnici e arbitro. Lo stadio ha smesso di concentrarsi sul campo e si è voltato verso la Curva Maratona, dove un movimento anomalo tra il pubblico ha attirato l’attenzione generale. In un clima che da sportivo è diventato improvvisamente teso, si è capito che qualcosa di grave poteva essere successo, ma senza dettagli chiari nei primi istanti. I giocatori si sono fermati, l’arbitro ha interrotto la gara per qualche minuto. Nessuna immagine chiara, solo un ronzio crescente che partiva da un punto preciso del secondo anello.
Una scena che ha cambiato il clima
I presenti hanno iniziato a intuire la gravità del momento quando si sono visti entrare in curva i soccorritori della Croce Rossa, affiancati dal medico sociale del Torino. Lo stadio ha assistito in silenzio alle operazioni di soccorso. Alcuni tifosi sono stati accompagnati fuori dal settore, tra sguardi preoccupati e un silenzio irreale. Il panico ha lasciato il posto all’inquietudine, mentre molti cercavano informazioni su cosa fosse accaduto. Il gesto di Vanoli a fine partita, un messaggio rivolto al ragazzo ferito, ha fatto intuire che la situazione fosse più seria di quanto si pensasse. Ma solo oggi è emersa la dinamica precisa.
Una struttura cede poco prima del fischio d’inizio
Secondo quanto riportato oggi da Tuttosport, il problema è nato da una porzione della balconata del secondo anello, precisamente un tubo fissato nel cemento. Quel punto avrebbe ceduto poco prima dell’inizio del match, facendo precipitare due tifosi su altri tre spettatori posizionati al livello inferiore. Tra questi ultimi, uno in particolare ha subìto un forte trauma alla zona del collo e della schiena, tanto da essere trasportato in ospedale in codice giallo per controlli e radiografie.

Riproduzione riservata © - NI
