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Bomba Leao, Allegri sorpreso: ad un passo dall’Inter

Nel periodo migliore per il Milan, reduce da 3 vittorie consecutive, Allegri è andato incontro a una doccia fredda: Leao a un passo dall’Inter.
Il Milan targato Massimiliano Allegri si gode un avvio di stagione che, dopo lo scivolone iniziale con la Cremonese, ha visto i rossoneri rialzarsi con tre vittorie consecutive e zero gol subiti. Un cammino che ha riportato entusiasmo, ma che resta incompleto: all’appello manca ancora il contributo di Rafael Leao, fermato dall’infortunio al polpaccio rimediato lo scorso 17 agosto durante il turno di Coppa Italia contro il Bari.
Il numero 10 portoghese non ha ancora avuto la possibilità di esordire in questa Serie A e l’attesa cresce di settimana in settimana. Lo stesso Allegri, fin dal ritiro estivo, aveva dichiarato in più occasioni quanto fosse centrale il ruolo di Leao all’interno del suo progetto tecnico. Non solo un’ala veloce e creativa, ma un vero e proprio trascinatore capace di incidere nei momenti decisivi. Durante la preparazione, il tecnico livornese ha lavorato personalmente con lui, studiando nuovi movimenti e soluzioni per esaltarne le qualità e, all’occorrenza, per farne anche una prima punta.
L’assenza del portoghese, dunque, si sente eccome. Se il Milan ha saputo reagire con le armi a disposizione, è chiaro che il rientro del fuoriclasse rappresenterà un ulteriore salto di qualità. La curiosità su come il talento lusitano possa inserirsi nello scacchiere allegriano è altissima, anche perché lo stesso allenatore lo considera un potenziale leader tecnico, al pari dei grandi giocatori che in passato hanno vestito la maglia rossonera. Eppure, pochi sanno che nella carriera di Leao ci fu un momento in cui il suo futuro sembrava tingersi di nerazzurro.
Leao, il retroscena è da brividi: “Ho detto no all’Inter”
Nel corso di un intervento al podcast Say Less, Rafael Leao ha raccontato un aneddoto che ha del clamoroso: il suo passaggio all’Inter fu a un passo dal concretizzarsi quando militava ancora al Lille. Stavo per andare all’Inter, pazzesco – ha rivelato – il direttore sportivo mi aveva detto che stavano per vendermi, ma io ho risposto di no. Sentivo di dover restare ancora un anno per crescere, nonostante mi dicessero che era un’ottima opportunità economica per tutti.
Il destino, però, aveva in serbo altri piani. Dopo qualche settimana, il Milan si fece avanti con decisione: “Il direttore sportivo tornò e mi disse che i rossoneri erano interessati. Quando mi chiamò in videochiamata Paolo Maldini, non potevo dire di no. Era il Milan, non una squadra qualsiasi. Ho accettato subito, perché non aveva senso esitare di fronte a una simile occasione”.
Il portoghese ha spiegato che il fascino della storia rossonera ha pesato molto sulla sua decisione, quando da bambino guardava campioni come Ronaldinho, Ronaldo, Kakà, Seedorf. Il Milan era leggenda – ha proseguito Leao – con sette Champions League vinte. Tra Milan e Inter, Milan cento volte. Parole che hanno fatto sorridere i tifosi rossoneri, rafforzando ulteriormente il legame con un giocatore che, una volta rientrato dall’infortunio, sarà chiamato a scrivere nuove pagine della sua storia a San Siro.
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