Notizie
Biasin: “Il tifoso nerazzurro per tanti anni è stato abituato a vedere un viavai generale, penso che l’attacco resti così”
Nonostante i dirigenti abbiano già fatto ciò che dovevano sul mercato, secondo il giornalista Fabrizio Biasin i tifosi non sono così tranquilli.
Fabrizio Biasin ha parlato del mercato dell’Inter ai microfoni di Radio Sportiva. “Il tifoso interista per tanti anni è stato abituato a vedere un via vai generale, tante volte figlio della situazione finanziaria, che portava il tifoso nelle montagne russe delle emozioni. Questa estate non succedono cose e questa cosa spaventa il tifoso”.
Il timore
“L’Inter due giocatori importanti li aveva già presi qualche mese fa, Zielinski e Taremi, e quindi tendenzialmente prova a portare avanti il suo gruppo di lavoro. Questa cosa spaventa perché non si è mai visto l’Inter fare praticamente nulla”.
La lacuna
“Poi c’è un aspetto dove il tifoso ha ragione: là davanti manca, non numericamente, uno giocatore con caratteristiche diverse e questa cosa ce l’ha in mente anche Inzaghi. Porteranno a casa questo giocatore? Ci sono 20 giorni per capirlo. La mia sensazione è che sia parecchio difficile perché spazio non ce c’è. Credo che alla fine il reparto offensivo rimarrà questo, ma resta pur sempre un reparto offensivo super completo”.
Lo scambio Chiesa-Frattesi
“Frattesi? L’anno scorso giocando poco, ha segnato e fatto assist. Gioca dall’inizio o a gara in corsa, qualcosa combina. Chiesa? In questo momento avrebbe poco senso investire anche solo 15 milioni su un giocatore che tra pochi mesi va a scadenza. Credo che sia anche una questione di carattere tattico, io nel 3-5-2 non ce lo vedo tantissimo nell’immediato. Avrebbe molto senso se dovesse mai andare a scadenza, in quel caso l’Inter un tentativo lo farebbe eccome. Dovesse arrivare, a quel punto Inzaghi potrebbe lavorare sul giocatore magari addirittura rendendolo un esterno. Così nell’immediato avrebbe poco senso, ma soprattutto non avrebbe senso dal punto di vista economico”.
Riproduzione riservata © - NI