Notizie
Bergomi: “L’Inter è la squadra da battere ma le consiglio di non sentirsi mai arrivata”
L’ex difensore dell’Inter Beppe Bergomi sostiene che non è per nulla scontato che la squadra di Inzaghi riesca nel bis Scudetto.
La Gazzetta dello Sport ha intervistato Beppe Bergomi che ha parlato così del momento attuale dell’Inter e delle difficoltà che potrebbe incontrare in stagione. “Sono la squadra da battere, ma prendo spunto da una frase di Zielinski detta proprio alla Gazzetta: “Io una preparazione così dura in vita mia non l’ho mai fatta”. L’anno scorso l’Inter ha avuto l’età media più alta del campionato. Ora c’è stato qualche infortunio di troppo e bisogna stare attenti. Per questo dico che è un gioco di motivazioni, di voglia di confermarsi. Per vincere di nuovo non bisogna pensare di avere già la pancia piena“.
L’avviso
“Mai sentirsi arrivati. Quest’anno l’Inter non può scegliere: la stagione scorsa, in Champions, c’è stata qualche rotazione in più, stavolta sarà diverso. E i 19 punti di vantaggio sul Milan vanno azzerati, come se non esistessero. È quella la chiave“.
Il compito di Inzaghi
“Dovrà tenere tutti sul pezzo in ogni momento, ma in questo è un top player. Conosce le dinamiche, le trasferte più e meno toste. Insomma, sa tutto. Deve tirar fuori dai giocatori ancora qualcosa in più“.
La sorpresa
“Bisseck. So che l’Inter sta cercando un mancino, ma l’anno scorso lui ha giocato anche da braccetto sinistro. Ecco, magari la palla non uscirà benissimo perché non è il suo piede, ma vedo in lui grandi potenzialità. E poi parliamo chiaro, è enorme. L’Atalanta acquista i centrali partendo dal metro e 90 in su. Averne uno così è decisivo. Per me quest’anno avrà più spazio“.
Riproduzione riservata © - NI