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Bergomi: “L’Atletico è diverso, stritolò la Lazio, l’Inter deve stare attenta”
L’ex difensore Beppe Bergomi descrive ammonisce i nerazzurri sui pericoli delle sfida di domani di Champions League.
Tuttosport ha intervistato Beppe Bergomi per capire cosa aspettarsi dall’Atletico Madrid: l’ex capitano nerazzurro è partito dal Simeone calciatore per spiegare le caratteristiche della squadra spagnola. “Diego interpretava il ruolo in base a cosa gli veniva richiesto dall’allenatore se c’era bisogno di attaccare, lui era abilissimo a inserirsi e segnare di testa; viceversa, quando dovevamo difendere lui si piazzava sulla linea dei centrali e ci dava una gran mano in fase di non possesso. Era un centrocampista moderno“.
Sui Colchoneros
“Guardando l’Atletico giocare rivedo il carisma, la grinta e la furbizia argentina del Cholo. Mi capitò di parlarci quando decise di fare l’allenatore: ‘Zio – mi disse – se mai decidessi di allenare, non sbagliare il preparatore atletico, falli correre tanto. Sono stato a vedere gli allenamenti di Pep Guardiola e gli ho fatto i complimenti, ma io non sono in grado di fare quel tipo di calcio’. Ognuno deve essere sé stesso, e lui ha disegnato l’Atletico a sua immagina e somiglianza”.
Il cambiamento
“C’è da dire però che negli ultimi anni sta cercando di portare qualcosa di diverso: questo non è più l’Atletico di una volta, quello difensivo e abituato a farti male in contropiede. Questa adesso è una squadra che propone, che prova a giocare a calcio. Basti vedere quello che è successo all’Olimpico con la Lazio che è stata stritolata sul palleggio. Ed è per questo che l’Inter dovrà stare molto attenta“.
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