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Bergomi: “C’è tanto lavoro dietro l’Inter, non sapevamo che Thuram fosse questo giocatore”
L’ex difensore Beppe Bergomi elogia l’operato dei dirigenti nerazzurri.
Beppe Bergomi a Sky Calcio Club ha cercato di spiegare come va affrontata tatticamente l’Inter. “Io da tre anni ripeto che la squadra viene cambiata ogni anno: l’Inter certo che è forte, ma anche quest’anno, avendo cambiato tanti giocatori, in partenza non sapevamo che Thuram fosse questo giocatore e che Sommer potesse essere più bravo di Onana. C’è un lavoro dietro fatto molto bene. L’Inter se la vuoi mettere in difficoltà devi avere il coraggio di aggredirla: l’hanno fatto poche squadre, devi saperlo fare tutta la partita perché sennò ti fanno male”.
Sulla gara dell’Olimpico
“La forza della Roma è stata aggredire ma soprattutto la posizione di Pellegrini, usciva molto alto: nel secondo tempo l’Inter ha trovato la posizione del centrocampista alle spalle delle linee. Se poi sei in ritardo sui quinti è difficile. Oppure devi fare un blocco basso, ma bene”.
Le alternative
“Klaassen è un giocatore di sistema che ha funzionato solo all’Ajax: Inzaghi si trova comodo a sostituire i due esterni perché danno tanto e fa più fatica con gli attaccanti e i centrocampisti perché il livello è completamente diverso. Ci sono zone del campo in cui cambia facile e altre in cui ci pensa: con tanti impegni dovrà avere il coraggio di farlo, soprattutto in attacco. Buchanan? E’ importante averlo preso: se ieri non l’avessero ribaltata, avrebbe potuto metterlo dentro, dipende dalle situazioni”.
Sul belga
“Lukaku? La sua fisicità in Italia funziona: quando l’Inter ha recuperato lui e Brozovic e lui ha aiutato molto nelle rotazioni. Da quello che mi hanno detto lui aveva avuto uno strappo muscolare molto profondo: e per il fisico che ha ci ha messo molto per tornare. E poi prima lui strappava, ora lo recuperi facile: ha perso completamente quella forza. Ma continuo a pensare che può determinare ancora nel nostro calcio”.
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