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Bayern in allarme, ma l’Inter deve fare attenzione: c’è qualcosa che non torna

La gara dei tedeschi di campionato ci ha detto che Kompany potrebbe cambiare qualcosa in vista di mercoledì.
L’Inter arriva al ritorno dei quarti di finale di Champions League con entusiasmo crescente e una condizione fisica sorprendentemente solida, nonostante il lungo cammino stagionale e il numero elevato di partite disputate. I titolari girano, le seconde linee rispondono presente, e il gruppo sembra non risentire della fatica: c’è da dire però che le prove più importanti sono quelle che arrivano adesso. Il successo dell’andata ha rafforzato ulteriormente le convinzioni del gruppo, consapevole dei propri mezzi e deciso a chiudere la pratica davanti a un Meazza che si preannuncia bollente. A colpire è anche la lucidità mentale con cui i nerazzurri affrontano ogni impegno: niente cali, nessuna distrazione, solo la voglia di arrivare fino in fondo.
Bayern, difesa in affanno e forma precaria
Il conto alla rovescia per la sfida del Meazza è ufficialmente iniziato, ma le sensazioni in casa Bayern restano contrastanti: la Gazzetta dello Sport dedica un focus all’avvicinamento dei bavaresi. I segnali che arrivano dalla Bundesliga non incoraggiano Kompany, che fatica a trovare la quadra in un gruppo logorato dagli infortuni. Il 2-2 casalingo contro il Borussia Dortmund ha messo a nudo lacune già note, confermate anche nel confronto europeo con l’Inter. Se l’atmosfera da Klassiker aveva inizialmente illuso, il campo ha riportato tutti alla realtà: la difesa non regge l’urto contro squadre di livello, e i dubbi si moltiplicano.
Recuperi importanti ma segnali contrastanti
Alcuni spiragli di ottimismo arrivano solo dalle condizioni fisiche di chi rientra. Pavlovic e Coman, entrati nella ripresa contro il Dortmund, dovrebbero partire almeno dalla panchina nel ritorno di Champions. Gnabry, invece, resta l’uomo più in forma del reparto offensivo: il suo ingresso ha cambiato l’inerzia dell’ultima partita, così come era accaduto nella gara d’andata contro l’Inter. Ma il problema vero resta dietro. Kim continua a essere l’ombra del difensore visto a Napoli, spesso insicuro nei duelli e in difficoltà nel leggere le situazioni più semplici. Anche Kane, pur autore di una stagione da protagonista in termini di numeri, sembra vivere un momento di appannamento: meno presente nel gioco, meno incisivo sotto porta.

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