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Balotelli chock: “Avrei voluto diventare una bandiera nerazzurra”
L’ex calciatore dell’Inter si confessa e non nasconde un po’ di rammarico per l’occasione persa.
Mario Balotelli ripercorre la sua carriera ai microfoni di DAZN: “Sono felice del mio percorso, ho vinto tutto a livello di club. Mi manca qualcosa in nazionale ed è qualcosa che posso rimpiangere. Ma spero non sia troppo tardi”. Sull’Inter: “Se qualche tifoso mi ha odiato lo posso capire. Per la storia della maglietta, perché sono andato al Milan… se qualcuno mi ha insultato, non con insulti razzisti, io lo capisco”.
Balotelli si è pentito per quel gesto (la maglia gettata a terra) contro il Barcellona? Ecco la sua risposta: “Lo cancellerei se potessi. Volevo bene ai tifosi dell’Inter. In quella partita con il Barcellona sono entrato bene, ho sbagliato un passaggio e hanno iniziato a fischiarmi. L’ho presa male, non era mai successo. Mi sarebbe piaciuto diventare una bandiera dell’Inter, con Moratti ne avevo parlato ma l’obiettivo era quello. Moratti è inarrivabile. Mi aveva regalato una moneta d’oro e lì per lì mi sono detto ‘ma cos’è?’. Io non capivo, sono andato nello spogliato io e l’ho mostrata a Materazzi. Mi ha detto che l’aveva regalata a Ronaldo, Recoba, Adriano e Ibra. Lì ho capito cosa significava e quella cosa mi è rimasta per sempre dentro. È inarrivabile, come persona e come tutto. Quella moneta ce l’ho ancora oggi”.
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