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Ausilio tra esultanza e futuro
Momenti di festa e riflessioni per il futuro all’Inter, parla Ausilio
Dopo il trionfo che ha portato l’Inter a conquistare la sua storica seconda stella, Piero Ausilio, il direttore sportivo del club nerazzurro, ha condiviso le sue emozioni e alcuni pensieri cruciali riguardo il futuro immediato della squadra ai microfoni di DAZN nella zona interviste di San Siro. La sua gioia evidente non nasconde però una consapevolezza delle sfide che attendono il club, specialmente in riferimento alle parole di Simone Inzaghi sui “paletti” da superare per continuare su questa strada vincente. Ausilio ha sottolineato come ci sia stata forse una certa precipitazione nel promuovere i giocatori troppo in fretta, ma che ora è tempo di riflettere su numeri e budget per proseguire al meglio.
Il valore degli osservatori
Una menzione particolare da parte di Ausilio è stata rivolta agli osservatori del club, fondamentali nella costruzione della squadra attuale, citando l’esempio di Marcus Thuram per sottolineare l’importanza della loro opera di scouting e pianificazione di lungo periodo.
Il rapporto con il mondo televisivo
Fra le dichiarazioni ci è stata anche una battuta leggera rivolta all’ex allenatore diventato opinionista televisivo, Andrea Stramaccioni, mostrando un lato umano e scherzoso che spesso non traspare in questi momenti di alta tensione emotiva.
La resilienza di un dirigente attraverso gli anni
Parlando del suo lungo percorso all’Inter, Ausilio ha sottolineato la forza e l’identità interista che lo caratterizzano, frutto di anni di lavoro e di esperienze con diverse proprietà. Dalla famiglia Moratti, passando per Erick Thohir fino all’attuale proprietà di Suning, Ausilio ha messo in evidenza il suo impegno costante per il bene della squadra, sottolineando l’importanza dell’empatia e della collaborazione all’interno del club.
Impegno e passione: la vita dentro il club
L’esultanza al fischio finale, che ha visto Ausilio stirarsi il polpaccio, è stata l’ultima nota di un’intervista che ha mescolato gioia, umorismo e una profonda riflessione sul lavoro dietro le quinte che permette all’Inter di celebrare successi come quello appena conseguito. Chiude con uno spirito positivo e uno sguardo già rivolto al futuro, non senza un sorriso che testimonia l’amore incondizionato per la sua squadra.
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