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Ausilio ha brutte intenzioni, fa fuori mezza Inter: ecco il motivo

Quando il campionato si ferma è forse il momento migliore per pianificare il futuro. Piero Ausilio vuole rivoluzionare l’inter: ci sono ben 8 nomi in ballo.
Ad Appiano Gentile si respira aria serena, ma non di superficialità. L’Inter di Cristian Chivu sta vivendo un momento positivo, con risultati convincenti in Serie A e in Champions League, e un gruppo che sembra aver ritrovato compattezza e fiducia. Le cinque vittorie consecutive hanno restituito entusiasmo all’ambiente, e anche le prestazioni dei singoli, come quelle di Francesco Pio Esposito con la Nazionale italiana, contribuiscono a consolidare un senso di continuità tecnica che mancava da tempo. Il giovane attaccante, protagonista anche contro l’Estonia, è ormai una realtà e non più una promessa, simbolo di un vivaio che torna a produrre talento di alto livello. Eppure, dietro il sorriso di circostanza che accompagna i giorni di sosta, si nasconde una preoccupazione concreta che coinvolge la dirigenza.
Piero Ausilio e Beppe Marotta sanno bene che, dopo la pausa per le qualificazioni al Mondiale 2026, ci sarà da affrontare un calendario fitto, ma soprattutto da iniziare a pianificare il futuro. Le grandi squadre non si costruiscono solo sul presente, e in Viale della Liberazione il tema è già all’ordine del giorno: programmare con largo anticipo il mercato estivo e valutare le possibili mosse in vista di un ricambio generazionale inevitabile. Le basi sono solide, ma la lungimiranza resta la chiave. Mentre Chivu lavora sul campo per consolidare il gruppo e valorizzare i giovani, la dirigenza si muove in anticipo, consapevole che l’Inter del domani dovrà sapersi rinnovare senza snaturarsi.
Contratti in scadenza e caccia ai nuovi talenti: gli osservatori dell’Inter all’opera in Cile
Il prossimo anno, infatti, porterà con sé una serie di scadenze contrattuali pesanti: sono ben sei i giocatori in bilico, tra cui spiccano Stefan de Vrij, Francesco Acerbi e Henrikh Mkhitaryan. Tre colonne dell’attuale gruppo, ma anche profili che per età e ingaggio obbligano a riflessioni strategiche. Per questo motivo, Ausilio ha già iniziato un lavoro capillare di scouting internazionale, volto a individuare giovani di prospettiva che possano raccoglierne l’eredità. Negli ultimi giorni, durante il Mondiale Under 20 in corso in Cile, diversi club italiani – tra cui Juventus, Torino, Milan, Como, Parma e Udinese – hanno inviato i propri osservatori, e tra questi non poteva mancare l’Inter. L’obiettivo è quello di anticipare la concorrenza e mettere gli occhi sui migliori talenti del torneo.
Secondo le prime informazioni, raccolte da calciomercato.it, nel mirino sarebbero finiti nomi interessanti come il messicano Gilberto Mora, gli argentini Alvaro Montoro del Botafogo e Tobias Andrada del Velez, oltre ai brasiliani Iago del Flamengo, Gustavo Prado dell’Internacional di Porto Alegre, Joao Cruz dell’Athletico Paranaense, e la coppia Luighi e Belè del Palmeiras. Un ventaglio di giovani che rappresentano il futuro del calcio sudamericano e che, secondo indiscrezioni, hanno già catturato l’attenzione di diversi dirigenti nerazzurri presenti sugli spalti.
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