Calciomercato
Ausilio: “C’è poco da cambiare ora sul mercato, un allenatore disse che Dimarco non poteva entrare neanche in spogliatoio”
Il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio ha illustrato quelle che dovrebbero essere le prossime mosse di mercato del club.
Piero Ausilio è stato intervistato da Fabrizio Biasin su Instagram e ha rilasciato importanti dichiarazioni sul calciomercato dell’Inter. “Se pensiamo a quella che era la squadra a maggio l’anno scorso, sapevamo sarebbe stato un mercato lungo e impegnativo. In un modo o nell’altro dovevamo spostare 10-12 calciatori”.
Quest’anno
“A febbraio-marzo cominciamo con gli scout a fare un programma e ci siamo resi conto che guardando le scadenze e la qualità della squadra, i giocatori da cambiare sono veramente pochi. Oggi l’Inter se iniziasse la stagione tra una settimana, sarebbe pronta”.
Sull’ipotetico quinto attaccante
“Non lo so, ne parleremo con Inzaghi al termine della stagione. Quest’anno abbiamo lavorato con 4 attaccanti e non vedo perché cambiare. Poi vedremo se inserire un giovane, dall’altra c’è da considerare che ci sono giocatori all’interno della rosa che ci possono giocare in attacco come Mkhitaryan. È un giocatore che oltre ad avere un’intelligenza oltre la media, all’occorrenza può fare l’attaccante”.
L’esplosione di Dimarco
“Qualcuno diceva che non era da Inter. Anzi ci sono 2 titolari dell’Inter per cui qualche allenatore ci ha detto che non erano da Inter, neanche da farli entrare in spogliatoio. Non farò mai i nomi neanche sotto tortura. Abbiamo avuto un grande merito, ovvero di non aver mollato mai il calciatore in cinque anni. Allenatori ci hanno detto che non poteva giocare nell’Inter e questo succede spesso anche con altri giocatori. Sinceramente non pensavo a un suo rendimento così. Chi è stato veramente illuminato e ha visto cose che nemmeno noi non avevamo visto, è stato Inzaghi. Dopo tre allenamenti mi ha detto: ‘Questo va benissimo'”.
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