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Arresti ultras e intercettazioni: ora rischia anche l’Inter
Il club nerazzurro attende, come tutti, novità sull’inchiesta che ha portato all’arresto di 19 ultras.
Nel cuore della vibrante metropoli milanese, le due storiche squadre di calcio, Inter e Milan, si trovano ora al centro di un nuovo capitolo giudiziario.
Il fatto
La Procura di Milano ha portato alla luce e interrotto attività illecite legate alle curve di Inter e Milan, applicando 19 misure cautelari. Questa azione ha messo in evidenza l’importanza di un controllo severo sulle dinamiche interne alle tifoserie e sulle loro possibili infiltrazioni nel tessuto stesso delle società calcistiche.
Le implicazioni per nerazzurri e rossoneri
Per Inter e Milan, il procedimento avviato dalla Procura non implica una diretta accusa di illeciti, ma piuttosto un’opportunità, seppur gravata da una certa gravità, per dimostrare la propria estraneità a pratiche non conformi allo spirito sportivo.
Il procedimento di prevenzione
Nonostante non siano oggetto di indagini, la Procura di Milano ha deciso di avviare un “procedimento di prevenzione” nei loro confronti. Questo processo nasce dall’esigenza di verificare e assicurare che entrambe le società abbiano definitivamente reciso ogni presunto legame con gli ambienti ultrà, in particolare per quanto concerne la gestione dei biglietti per le partite, una questione cruciale per preservare l’integrità dello sport e la sicurezza negli stadi.
Le prossime mosse delle società
Le società dovranno presentare argomenti convincenti per attestare la rottura di ogni eventuale legame con i gruppi ultrà. L’importanza di questo processo non può essere sottostimata, dato che potrebbe condurre a misure severe come l’amministrazione giudiziaria, qualora le società non riuscissero a fornire prove sufficienti a loro favore.
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