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Antonello: “Lo stadio serve per tornare competitivi, le voci su Suning non pesano”
Il CEO Corporate dell’Inter Alessandro Antonello ha indicato come verrà pagato il nuovo stadio di Milano e quando inizieranno i lavori.
Oggi si è tenuto uno dei tanti incontri previsti dal dibattito pubblico sul nuovo stadio di Inter e Milan e Alessandro Antonello ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. “Siamo in un momento di progettazione preliminare, tutte le idee verranno sicuramente ascoltate da parte nostra ma non possiamo pensare che Inter e Milan possano risolvere il tema delle infrastrutture di Milano e della Lombardia con questo progetto. Cercheremo di fare il massimo, ma non abbiamo risorse illimitate per risolvere tutti i problemi della città”.
“Le voci sulla proprietà possono avere impatto sul tema stadio? Assolutamente no, questo è un progetto che si autofinanzia e che comunque vada deve dare sostenibilità ai club, dando la possibilità di tornare a essere competitivi in Europa. Non vediamo nessuna criticità, se non un progetto strategico per entrambi i club per tornare a essere competitivi. Ci sarà un veicolo ad hoc ed è un project financing, non ci saranno pesi sulle casse dei club. Il nuovo stadio serve ai due club di Milano per ridurre il gap rispetto ai principali team europei. Tutti i grandi club europei hanno stadi moderni e le risorse che questo nuovo impianto potrà mettere a disposizione dei club serviranno per rinforzare la rosa ed essere più competitivi. Questo è il vero obiettivo. Riguardo i tempi purtroppo in questo momento possiamo dire con certezza che l’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina non avverrà nel nuovo stadio. Ci auguriamo di partire non prima del 2024 con i lavori“.
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