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Antonello: “Accogliamo con favore le parole di Sala ma servono atti ufficiali, esclusa l’ipotesi ristrutturazione di San Siro”
Il CEO Corporate dell’Inter Alessandro Antonello non ha chiuso ancora definitivamente le porte al progetto San Siro.
Alessandro Antonello ha parlato nuovamente della questione stadio a Rainews spiegando tra le altre cose perché è impossibile la ristrutturazione dello stadio San Siro. “Abbiamo ascoltato con favore le dichiarazioni del sindaco, sono parole ma abbiamo bisogno di atti ufficiali che vengano posti in essere in tempi certi. Chiaramente da parte dell’Inter l’idea progettuale è quella di avere un nuovo stadio a San Siro, resta il fatto che oggi siamo assolutamente interessati a proseguire sul progetto di Rozzano. Guiderà il tempo: il progetto che avrà un’esecuzione più veloce, sarà quello che verrà scelto per costruire il nuovo impianto”.
No alla ristrutturazione di San Siro
“Fin da quando abbiamo presentato il progetto nel 2019, questa ipotesi era stata esclusa. Avere un cantiere aperto, con due squadre che giocano ogni tre giorni, comporterebbe un allungamento dei tempi di esecuzione della ristrutturazione che sono impensabili”.
Lavori paralleli
“Il dossier San Siro non è ancora stato interrotto, la procedura è aperta. Parallelamente ogni club sta lavorando al proprio progetto di stadio, secondo la sua competenza”.
Sullo stadio a Rozzano
“Avrà 70mila posti, abbiamo dato continuità di mandato agli architetti di Populous. Nel mese di aprile saremo pronti per affrontare l’acquisizione dell’area e partire con la progettazione esecutiva dello stadio. Riteniamo di poter iniziare una nuova stagione sportiva nel 2028-29 con il nuovo stadio”.
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