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Annuncio agghiacciante, Chivu non se ne capacita: squalifica a vita

L’Inter ha voltato pagina dopo un’annata di rimpianti, ma una notizia clamorosa scuote l’ambiente e lascia lo stesso allenatore incredulo.
La nuova Inter porta un nome diverso in panchina, quello di Cristian Chivu. Dopo anni trascorsi a crescere all’interno del settore giovanile nerazzurro e una breve parentesi al Parma.
L’ex difensore rumeno si è trovato catapultato in un ruolo che da tempo sognava ma che comporta anche enormi responsabilità.
Notizia incredibile: l’Inter non commenta
I tifosi, infatti, dopo una stagione che ha lasciato più amarezze che soddisfazioni, si aspettano una risposta immediata. Chivu lo sa bene: riportare entusiasmo e continuità non sarà un compito semplice, soprattutto in un campionato in cui ogni passo falso viene ingigantito e in Europa la concorrenza è spietata.
Eppure, i primi segnali non sono mancati. L’esordio in Champions League ha visto l’Inter mostrare il suo volto migliore, quello di una squadra compatta, affamata e capace di reggere la pressione delle grandi notti europee.
Un inizio incoraggiante, che ha fatto dire a molti addetti ai lavori che, nonostante i cambiamenti, i nerazzurri restano comunque la squadra da battere. Una conferma importante, che dà fiducia all’ambiente e che restituisce a Chivu la certezza di avere un gruppo pronto a seguirlo.
Però, come spesso accade nel calcio, basta poco per passare dalle lodi alle polemiche. Infatti, proprio mentre si elogiava il percorso intrapreso dall’Inter, è arrivata una dichiarazione che ha fatto scalpore e che ha colpito in pieno l’allenatore e i tifosi nerazzurri. A scatenare il dibattito è stato Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, che ha scelto di non usare mezze misure nel commentare la prestazione arbitrale durante Ajax-Inter.
Intervenuto ai microfoni di Deejay Football Club, Zazzaroni ha espresso parole di grande apprezzamento per Chivu, definendolo un allenatore preparato, giovane e soprattutto una persona perbene, capace di farsi rispettare in una delle panchine più complicate d’Italia. Un riconoscimento non da poco, considerando il peso mediatico del giornalista. Subito dopo, però, è arrivata la stoccata che ha infiammato la discussione: “Quell’arbitro io lo sospenderei a vita: è terrificante, non si può guardare”.
Una frase dura, che non è passata inosservata. In effetti, il match di Amsterdam ha lasciato più di una perplessità per alcune decisioni arbitrali ritenute discutibili e che hanno condizionato l’andamento della gara. Lo stesso Chivu, pur senza alzare i toni, aveva lasciato intendere che certe situazioni non possono essere ignorate a questi livelli. Sentirsi sostenuto da una voce autorevole come quella di Zazzaroni non cancella l’amarezza, ma conferma che la critica non nasce solo dal tifo.
Adesso l’Inter deve trasformare la rabbia in energia positiva, continuando il cammino con determinazione. Perché è vero che gli episodi arbitrali possono pesare, ma è altrettanto vero che i nerazzurri hanno mostrato di avere qualità e carattere. Chivu lo sa: il suo progetto deve camminare sulle proprie gambe, senza lasciarsi travolgere dalle polemiche. E forse, paradossalmente, proprio da queste polemiche può nascere quella compattezza che in passato è mancata.
In ogni caso, la sensazione è chiara: l’Inter resta protagonista e, con Chivu al timone, non ha alcuna intenzione di farsi mettere da parte.
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