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All’Inter è bufera, il flop inguaia Marotta: Chivu non lo vuole più

Un flop vero e proprio per i nerazzurri che dovranno ora fare i conti con una situazione scomoda: il malumore di Chivu potrebbe impattare anche sulla dirigenza
L’Inter arriva alla seconda sosta per le nazionali con il morale alto e tre vittorie consecutive alle spalle, l’ultima delle quali è arrivata contro la Cremonese. Un successo netto che ha dato continuità al percorso della squadra guidata da Cristian Chivu, capace di imporre un dominio totale sul campo. Il passo falso iniziale nelle prime giornate sembra ormai un lontano ricordo.
Tuttavia, a rovinare in parte il clima di entusiasmo in casa nerazzurra è un episodio che ha messo in allarme la dirigenza.
Inter, il flop mette in difficoltà la squadra: Chivu scontento
Al centro delle critiche è finito Andy Diouf, centrocampista arrivato in estate dal Lens e ancora poco convincente nelle sue prestazioni. Contro la Cremonese, Diouf è entrato in campo al 30º minuto al posto di Mkhitaryan, ma il suo impatto è stato tutt’altro che positivo. Nei minuti finali del match, il centrocampista francese si è reso protagonista di un errore evitabile: una palla persa a centrocampo ha innescato il contropiede finalizzato da Bonazzoli, che ha segnato il gol del definitivo 4-1.
Un errore che pesa, perché ha impedito all’Inter di ottenere un altro clean sheet — il quinto stagionale. I nerazzurri, infatti, avevano già mantenuto la porta inviolata quattro volte tra Serie A e Champions League: contro Torino, Ajax, Cagliari e Slavia Praga.
La rete incassata nel finale ha rovinato un’altra prestazione difensiva impeccabile, e ha acceso i riflettori su Diouf, la cui crescita sembra ancora lontana dal livello richiesto. Una nota stonata in una sinfonia quasi perfetta, che ha messo in allarme Marotta e lasciato Chivu con più di un dubbio.
Arrivato ad Appiano Gentile la scorsa estate per 25 milioni di euro, acquistato a titolo definitivo dal Lens, Andy Diouf non è ancora riuscito a ritagliarsi lo spazio sperato nella rosa del tecnico nerazzurro. Il suo minutaggio finora è stato estremamente limitato: ha collezionato soltanto 26 minuti complessivi con la maglia dell’Inter.
È entrato in campo per la prima volta contro il Torino, disputando 11 minuti, e successivamente ha giocato altri 15 minuti contro la Cremonese, subentrando al 30º del primo tempo. In tutte le altre partite di Serie A è rimasto in panchina, così come nelle sfide di Champions League, senza mai essere impiegato.
Per il giovane centrocampista francese sarà ora fondamentale lavorare su attenzione, letture di gioco e gestione dei momenti chiave, per non sprecare le occasioni che il tecnico gli sta concedendo. Il tempo per convincere l’ambiente nerazzurro non sarà illimitato.
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