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Alessandro Bastoni racconta come ha cambiato il ruolo del difensore all’Inter
Alessandro Bastoni: un’evoluzione naturale che ha cambiato il volto del difensore moderno nella Serie A e non solo.
Negli ultimi anni, Alessandro Bastoni è divenuto uno dei protagonisti indiscussi del panorama calcistico italiano, non solo per le sue qualità difensive, ma anche per la sua capacità di interpretare il ruolo in maniera innovativa. Il difensore dell’Inter ha saputo trasformare il concetto tradizionale di difensore, portando una ventata di modernità e versatilità al reparto arretrato. Bastoni, cresciuto nell’Atalanta, ha sviluppato uno stile di gioco che combina abilità difensive con una spiccata propensione offensiva, un tratto distintivo che ha affinato ulteriormente grazie alle influenze di allenatori come Antonio Conte e Simone Inzaghi.
Il percorso di crescita e l’influenza degli allenatori
Intervistato da Rivista Undici, Bastoni ha spiegato come la sua trasformazione sia stata un processo naturale, iniziato dalle giovanili dell’Atalanta. Ha menzionato l’importanza di modelli come Toloi, che per primo ha mostrato come un difensore potesse contribuire anche in fase di costruzione. Con l’arrivo all’Inter, sotto la guida di Conte, e successivamente con Inzaghi, il suo gioco ha raggiunto nuovi livelli. Bastoni attribuisce a questo percorso la sua capacità di fare la scelta giusta in campo, un talento innato che è stato affinato da figure chiave come Favini all’Atalanta. Bastoni riconosce l’importanza di un gruppo coeso, sia a livello di club che in Nazionale, dove Gattuso ha enfatizzato il senso di appartenenza.
Il ruolo dell’Inter e la leadership di Bastoni
Da quando è arrivato all’Inter, Bastoni è passato dall’essere un giovane promettente a una bandiera della squadra. Ha assunto ruoli di leadership che un tempo appartenevano a giocatori come Handanovic e Ranocchia. In squadra, Bastoni si distingue non solo per la sua tecnica, ma anche per la capacità di trasmettere l’importanza dell’attaccamento alla maglia. In uno spogliatoio ricco di personalità come Lautaro e Barella, Bastoni si è ritagliato un ruolo fondamentale. Ha sottolineato l’importanza dell’ italianità nel club e il contributo di giocatori come Mkhitaryan nel comprendere e integrare i nuovi arrivati. Infine, ha ricordato la sua esperienza nelle finali di Champions League, una lezione di umiltà e determinazione.
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