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Alcaraz out, Sinner si riprende il numero 1
Riprendere il primato sembrava impossibile per Jannik Sinner, ma la matematica non può mentire. L’azzurro si riprende il numero uno del ranking.
Jannik Sinner è tornato a brillare come nei giorni migliori. Il successo all’Erste Bank Open di Vienna chiude una settimana impeccabile e regala al tennista altoatesino non solo il trofeo austriaco, ma anche un bottino pesantissimo per la classifica mondiale: con questa vittoria, Sinner sale a 10.500 punti ATP, portandosi a poco più di 800 punti di distanza da Carlos Alcaraz, leader del ranking. Una rincorsa che sembrava ormai lontana, ma che con la scelta dello spagnolo di saltare il torneo viennese torna improvvisamente possibile.
A Vienna, Sinner ha costruito un cammino perfetto: Altmaier, Cobolli, Bublik, De Minaur e infine Zverev sono caduti uno dopo l’altro davanti alla potenza e alla lucidità del numero 2 del mondo. Nessun set perso, un tennis dominante e una consapevolezza crescente che fa la differenza nei momenti chiave. Il trionfo contro Alexander Zverev in finale, arrivato con un netto 6-4, 6-3, ha sancito la superiorità dell’azzurro su una superficie che sembra fatta per lui: indoor, veloce e capace di esaltare il suo gioco d’anticipo e la precisione in risposta.
Il pubblico viennese, da sempre caloroso con Sinner, lo ha accompagnato fino all’ultimo punto, in una settimana che ha mostrato anche il lato più umano del campione. Emblematico il siparietto nei quarti di finale contro Alexander Bublik, terminato con una risata reciproca dopo un breve scambio di battute a rete: “Gli ho detto che questa è stata la sua miglior stagione, ma lui ha risposto che sarebbe stata ancora meglio se non ci fossimo incontrati così spesso”. Un episodio che racconta il rispetto e la leggerezza con cui Sinner riesce a vivere la competizione, pur restando implacabile sul campo. Il trionfo a Vienna arriva in un momento cruciale della stagione, segnato dalle critiche per il suo “no” alla Coppa Davis. Una decisione discussa, ma che oggi appare strategicamente vincente: l’obiettivo, ormai chiaro, è chiudere l’anno in testa al mondo, un traguardo che tornerebbe a premiare la costanza e la programmazione del tennista italiano.
La rincorsa al numero uno: una sfida complicata ma possibile per Sinner
Per tornare in cima al ranking, Jannik Sinner dovrà trasformare il finale di stagione in una marcia perfetta. Dopo 65 settimane trascorse da numero 1 del mondo, l’altoatesino ha ceduto lo scettro a Carlos Alcaraz in seguito agli US Open, ma ora la situazione si riapre. Con il successo di Vienna, Sinner si è portato a poco più di 800 punti dallo spagnolo, che rientrerà in campo al Masters 1000 di Parigi, dove difende appena 100 punti. Il calcolo è semplice quanto impietoso: Sinner deve vincere il torneo di Parigi, mentre Alcaraz non deve andare oltre i quarti di finale. In quel caso, l’azzurro tornerebbe ufficialmente numero uno del mondo, riconquistando un primato perso solo momentaneamente. Un mix di opportunità e fortuna, difficile ma non impossibile. Parigi, che lo scorso anno Sinner scelse di saltare per concentrarsi sulla Davis, diventa così il crocevia della stagione.

La vera insidia, però, arriverà subito dopo: le ATP Finals di Torino, dove l’azzurro sarà chiamato a difendere un’enorme quantità di punti dopo la straordinaria cavalcata del 2024. Restare in vetta significherebbe confermare una continuità da fuoriclasse assoluto, in una fase della stagione che logora corpo e mente. Ma se c’è un giocatore che in questo momento ha la solidità, la fame e la lucidità per provarci, è proprio lui: Jannik Sinner, che da Vienna rilancia la sua corsa verso il traguardo più prestigioso del tennis mondiale.
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