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Akanji si conferma il migliore acquisto dell’Inter, mentre Henrique delude
Analisi approfondita del mercato estivo dell’Inter: tra nuovi talenti e sfide inaspettate, ecco come si sono mossi i nerazzurri sotto la guida di Christian Chivu.
Con la stagione ormai entrata nel vivo, è tempo di analisi per l’Inter di Christian Chivu. L’estate è stata caratterizzata da movimenti di mercato che hanno portato in squadra volti nuovi, con l’obiettivo di rafforzare la rosa e affrontare con ambizione le competizioni nazionali e internazionali. La gestione dei nuovi arrivi ha visto risultati altalenanti, tra sorprese positive e delusioni inaspettate, che hanno inciso sul percorso dei nerazzurri in questo inizio di annata.
La sfida di Luis Henrique e l’opportunità di Andy Diouf
Tra le acquisizioni estive, l’attenzione è focalizzata su Luis Henrique, il cui impatto è stato al di sotto delle aspettative. Arrivato con referenze importanti da Roberto De Zerbi, il brasiliano non ha ancora mostrato il talento che lo ha contraddistinto in passato. Finora, solo nel match contro il Como ha vissuto una giornata positiva. La sua timidezza in campo ha frenato il processo di integrazione e prestazioni convincenti. Nel frattempo, il tecnico Chivu sta valutando nuove soluzioni, come l’inserimento di Andy Diouf, un giovane che si sta distinguendo per la sua intraprendenza e rapidità sulla fascia destra. Questa scelta potrebbe segnare un punto di svolta per l’Inter, che cerca stabilità e creatività in quella zona del campo.
Progressi e conferme tra i nuovi arrivi
Un altro aspetto da considerare riguarda il duo composto da Sucic e Bonny, entrambi nati il 25 ottobre 2003 ma provenienti da contesti diversi. Bonny ha mostrato segnali promettenti, riuscendo a sfruttare le occasioni a disposizione per mettersi in luce, simile a Pio Esposito, che si è distinto in diverse competizioni tranne che nella Supercoppa. La vera rivelazione tra i nuovi acquisti è stata Manuel Akanji. Nonostante il suo addio dal Manchester City di Guardiola, Akanji è emerso come un pilastro difensivo per l’Inter, dimostrando di avere l’esperienza e le capacità per consolidare la difesa nerazzurra. La sua presenza si è rivelata fondamentale per la solidità della squadra, confermando la bontà della scelta fatta dalla dirigenza.
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