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Agenzia di controllo per i club di Serie A, Branchini: “Colpa dei discorsi che si fanno sull’Inter”
L’agente FIFA Giovanni Branchini ha espresso il suo parere sul possibile inserimento di un’agenzia di controllo per i club italiani.
È notizia degli ultimi giorni l’intenzione del Governo italiano di voler intensificare i controlli sui conti della società di calcio tramite l’inserimento di una agenzia di controllo; Giovanni Branchini ha voluto dire la sua. “A me vengono in mente diverse cose, essenzialmente. La prima è che questa iniziativa nasca da tutti i commenti sulla situazione economica e societaria dell’Inter. Il dominio di questo Club la bravura, innegabile, di Marotta & co, sommati alla previsione di ulteriori futuri successi possono avere smosso dubbi e suscitato questa voglia di togliere il potere dell’autocontrollo al mondo del calcio”.
Sfiducia nelle istituzioni calcistiche
“L’altra che mi sovviene è legato alla totale sfiducia in quegli organismi federali che dall’esterno sono da tempo oggetto di molte critiche non sembrando né attenti né severi. Pochi credono nella giustizia sportiva, e alcuni non hanno la fiducia necessaria nel comportamento della Covisoc, purtroppo. I vertici della Federazione sono sempre stati consapevoli dei dubbi nei confronti di quelle strutture e si sono sempre impegnati, a parole, a migliorare le cose, ma noi viviamo una realtà per cui tutte le energie sono assorbite dalle beghe interne. Non c’è nessuno sforzo, in assoluto, di autoregolamentazione, di pulizia, di controllo. Quindi ti viene da giustificare quello che normalmente, in un mondo idealisticamente funzionante non dovrebbe accadere. Lo sport deve avere autonomia, ma anche l’onestà di investire sul controllo, sul rispetto delle norme vigenti. Noi agenti da quindici anni denunciamo come vengano comprate le procure dei giovani calciatori e nessuno muove un dito nonostante ciò rappresenti una chiara infrazione alle regole.
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