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A rischio Thuram e Lautaro: Chivu fa tremare l’Inter

Quelle che fino a un anno fa erano certezze per l’Inter, ora rischiano di svanire in men che non si dica. Lautaro e Thuram preoccupano e Chivu spiazza tutti.
Pensare a un’Inter senza Lautaro Martinez e Marcus Thuram protagonisti assoluti è quasi un esercizio di fantasia. Eppure, la realtà di questo avvio di stagione racconta qualcosa di diverso. I due attaccanti, simboli di talento e di forza offensiva, non sono più intoccabili come un tempo. Entrambi restano pedine fondamentali per il progetto nerazzurro, ma gli ultimi mesi hanno dimostrato che nemmeno il loro status può garantire certezze assolute.
I numeri sono eloquenti: quattro gol messi a segno dalla Thu-La in campionato, tre dei quali portano la firma del francese. Thuram, dopo una stagione d’esordio di grande impatto nel 2023, ha confermato il suo fiuto per la rete in più occasioni, diventando il trascinatore offensivo della squadra. Per Lautaro, invece, il discorso è diverso. Un infortunio fastidioso lo ha limitato e costretto a un avvio in salita, rallentando la sua consueta incisività sotto porta.
Adesso, però, anche lo stesso Thuram si ritrova a fare i conti con problemi fisici che ne hanno frenato la corsa, mentre il nuovo arrivato Bonny sta convivendo con piccoli affaticamenti muscolari. Una combinazione che ha costretto Cristian Chivu a rivedere più volte le sue scelte in attacco, ridisegnando l’assetto offensivo e lasciando spazio a soluzioni che fino a qualche settimana fa sembravano impensabili. Per l’Inter, quella che avrebbe dovuto essere una stagione di transizione si sta trasformando in un laboratorio tattico, dove nessuno può sentirsi davvero al sicuro. Nemmeno i big, nemmeno i leader, perché con Chivu la meritocrazia viene prima di ogni altra cosa.
Pio Esposito, la sorpresa che mette pressione ai big
E proprio in questo contesto trova spazio la crescita di Francesco Pio Esposito, il più giovane della truppa ma con già due presenze da titolare in Serie A alle spalle. Questa sera, nella delicata sfida contro il Cagliari, il ragazzo potrebbe partire ancora una volta dall’inizio, centrando così la terza titolarità stagionale. Un segnale forte, che fotografa meglio di qualsiasi discorso la filosofia di Chivu: gioca chi sta meglio, non chi ha il curriculum più prestigioso.
Per il fratello minore della dinastia Esposito, l’occasione è di quelle che possono cambiare una carriera. L’Inter lo osserva con attenzione, i tifosi hanno già iniziato ad affezionarsi alla sua freschezza e il tecnico rumeno non ha esitato a premiarne l’impegno in allenamento. Ma la sua presenza in campo non rappresenta solo un’opportunità personale: è anche un messaggio chiarissimo recapitato ai senatori dell’attacco nerazzurro.
Lautaro e Thuram, nonostante un curriculum che parla da solo, dovranno dimostrare sul campo di meritare il posto. Con Chivu non ci sono privilegi né gerarchie scolpite nella pietra: la maglia da titolare si guadagna ogni settimana, e se un giovane come Pio Esposito continua a convincere, lo spazio lo trova. Per l’Inter si prospetta quindi una stagione fatta di scelte coraggiose. La qualità, davanti, non manca: ora servirà capire chi avrà davvero la forza di imporsi. In un reparto che non ammette distrazioni, la meritocrazia potrebbe diventare l’arma in più per ridare competitività a tutto l’organico.
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