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Gravina esclude lo spostamento delle partite di Serie A per aiutare la Nazionale
La discussione sulle partite di Serie A e l’impatto delle qualificazioni mondiali sull’Italia: il punto della situazione dal Consiglio della FIGC.
Al centro delle recenti discussioni calcistiche italiane c’è una questione che coinvolge direttamente la Serie A e la Nazionale. Durante il Consiglio della FIGC, il presidente Gabriele Gravina ha affrontato un tema delicato: la possibilità di modificare il calendario delle partite di Serie A per aiutare l’Italia nella sua corsa ai Mondiali. La proposta ha visto il supporto di figure prominenti del calcio, come il presidente dell’Inter Beppe Marotta, che si era dichiarato favorevole a un eventuale rinvio della 30esima giornata di campionato. Questa iniziativa, però, non è stata accolta con entusiasmo da Gravina, che ha sottolineato la sua contrarietà all’idea di spostare le partite.
Le parole di Gravina e l’alternativa dello stage
Gravina ha affrontato il tema con decisione, escludendo l’opzione di rinviare le partite di campionato. Ha spiegato: “Non cerchiamo alternative o scorciatoie, il rinvio o lo spostamento della giornata non lo ritengo percorribile“. In alternativa, ha indicato la possibilità di uno stage, ritenendola una soluzione più praticabile. L’idea è di lavorare sui giocatori selezionabili, che al momento sono pochi, per migliorare le prestazioni della Nazionale. Gravina ha aggiunto che Gattuso potrebbe seguire questi giocatori nelle prossime settimane per organizzare uno stage a metà febbraio, compatibilmente con gli impegni delle squadre europee.
Le implicazioni per l’Italia e il calcio internazionale
La questione delle qualificazioni mondiali non riguarda solo il calendario italiano, ma ha anche un impatto significativo sull’immagine e sull’economia del calcio nazionale. Gravina ha espresso la sua preoccupazione per le conseguenze di un mancato accesso dell’Italia ai Mondiali: “Credo che un’Italia che non va al Mondiale sia un danno per i tifosi e per l’immagine del calcio italiano, ma anche per chi organizza questi tornei“. L’Italia, con la sua storia e il suo appeal, rappresenta un’entità importante nel panorama calcistico globale. Gravina ha sottolineato che, nonostante il prestigio del brand italiano, i risultati devono essere conquistati sul campo. La posizione dell’Italia nel ranking mondiale non garantisce vantaggi automatici, e il focus deve rimanere sul lavoro e sulla competizione. Questa situazione riflette una realtà calcistica che è cambiata rispetto a 25 anni fa, richiedendo un approccio strategico e ben ponderato per affrontare le sfide future.
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