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L’Inter vale più del Milan ma è costata meno e ha un bilancio in attivo
Analisi economica e strategica tra Inter e Milan: come i due club hanno costruito le loro squadre attraverso filosofie di mercato opposte.
Alla vigilia dell’atteso match tra Inter e Milan, il Corriere dello Sport ha gettato uno sguardo approfondito sui bilanci finanziari dei due club milanesi. Nonostante le differenze in termini di valore delle rose, con l’Inter che vanta una valutazione superiore di 222 milioni rispetto ai rivali, l’analisi mostra come i nerazzurri abbiano speso meno per costruire una squadra competitiva. Questo è avvenuto grazie a una gestione oculata delle risorse, in contrasto con la strategia di investimenti più aggressiva adottata dai rossoneri.
La gestione finanziaria oculata dell’Inter e i successi raggiunti
L’Inter, sotto la guida del trio Marotta, Ausilio e Baccin, ha dimostrato come sia possibile costruire una squadra di successo attraverso un’attenta gestione delle risorse finanziarie. Nonostante le restrizioni imposte dai “cordoni chiusi di Suning” e la necessità di mantenere i conti in ordine, il club ha saputo valorizzare i propri calciatori e ottenere risultati eccellenti. A differenza del Milan, che ha scelto una strada di continui investimenti, l’Inter ha puntato su una base solida e su una crescita più sostenibile. Questo approccio ha portato a un incremento del valore della squadra del 141,2%, dimostrando la validità della loro strategia.
Il cambiamento di rotta del Milan e la rivoluzione in corso
Il Milan, invece, ha intrapreso un percorso di rinnovamento radicale, investendo pesantemente nel mercato per costruire una squadra competitiva. Nonostante le difficoltà legate alla mancata qualificazione in Champions League, il club ha mantenuto un bilancio positivo grazie a un aumento del valore del 22%. Tuttavia, le frequenti modifiche alla rosa hanno creato una sensazione di instabilità, evidenziando l’importanza di un equilibrio tra continuità e innovazione. Recentemente, il Milan ha alzato il limite per il costo dei cartellini e ridotto il margine di incertezza, ma il cambio di rotta è stato evidente con l’arrivo di Luka Modric e Adrien Rabiot. In parallelo, l’Inter ha intrapreso una strategia più simile a quella iniziale del Milan, concentrandosi su giovani di prospettiva senza effettuare spese eccessive. I nuovi acquisti nerazzurri non hanno superato i 25 milioni, segnalando un ritorno alla prudenza finanziaria.
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