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L’Inter U23 gioca in Serie C per far crescere i giovani e avvicinarli alla prima squadra
L’importanza strategica della formazione giovanile nell’Inter: come il progetto U23 sta trasformando il futuro del club nerazzurro.
L’Inter continua a lavorare intensamente per consolidare la propria posizione di rilievo nel panorama calcistico, puntando su progetti ambiziosi che coinvolgono non solo la prima squadra, ma anche il settore giovanile. Con l’avvio del campionato di Serie C della squadra U23, il club sta esplorando nuove opportunità per sviluppare talenti e creare una sinergia tra le diverse categorie. Questa iniziativa si pone come un elemento cruciale per il futuro dei nerazzurri, in linea con la visione di crescita del club.
L’influenza del progetto U23 sul futuro dell’Inter e l’importante supporto di Oaktree
Secondo Dario Baccin, vice direttore sportivo dell’Inter, l’integrazione della squadra U23 ha rivoluzionato il modo di pensare all’interno del club. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Baccin ha sottolineato che la creazione di questa squadra non solo consente di far crescere i giovani talenti, ma offre anche nuove opportunità strategiche. “Era un segmento necessario”, ha dichiarato, evidenziando come l’iniziativa rappresenti una carta in più da giocare per la società. Un ruolo cruciale in questo investimento è stato svolto da Oaktree, il gruppo proprietario dell’Inter. Lo stesso Stefano Vecchi, tecnico scelto per guidare l’U23, ha riconosciuto l’importanza di avere una proprietà che guarda ai top club, comprendendo il valore della formazione di nuovi talenti attraverso una filiera integrata. L’obiettivo principale è di riuscire a portare almeno un giocatore in prima squadra ogni stagione, consolidando così la categoria e garantendo una crescita continua dei giovani calciatori.
La sinergia tattica tra l’Inter U23 e la prima squadra guidata da Chivu
Un aspetto fondamentale del progetto U23 è la stretta collaborazione tattica con la prima squadra, allenata da Christian Chivu. Vecchi ha spiegato come l’utilizzo del modulo 3-5-2, identico a quello della squadra maggiore, sia estremamente utile per facilitare il passaggio dei giovani giocatori alla prima squadra. “Quando i ragazzi salgono, si muovono dentro un modulo che conoscono già”, ha affermato Vecchi, aggiungendo che tra lui e Chivu c’è un dialogo costante. Questa sinergia permette ai giovani di integrarsi facilmente nei meccanismi della prima squadra, contribuendo a mantenere alto il livello degli allenamenti. L’auspicio è che questa collaborazione porti i giovani talenti a compiere il passo definitivo verso il calcio professionistico, arricchendo ulteriormente la rosa dell’Inter.
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