Calciomercato
Mercato Inter, Marotta si becca la strigliata: “Ha fatto ca**re”

Al netto di una Inter capace di imporsi con cinque vittorie consecutive, Marotta si è beccato una strigliata memorabile: alcune scelte hanno lasciato dubbi evidenti
L’estate 2025 avrebbe dovuto segnare l’inizio di un nuovo ciclo per l’Inter di Cristian Chivu, ma il calciomercato si è trasformato in un percorso pieno di ostacoli e rimpianti. Di tre grandi obiettivi indicati dall’allenatore rumeno, non ne è arrivato neanche uno. Giovanni Leoni, il giovane difensore rivelazione della scorsa stagione, ha scelto il Liverpool, dove ha trovato un progetto più solido e un contratto economicamente più vantaggioso. Il capitolo Ademola Lookman, invece, ha rappresentato la vera telenovela dell’estate: il braccio di ferro con l’Atalanta ha rallentato ogni altra operazione, lasciando il giocatore a Ivan Juric e costringendo l’Inter a virare su obiettivi secondari. Il caso Manu Koné poi ha completato il quadro: l’assalto tardivo, tentato a fine agosto, non è bastato per convincere la Roma di Gian Piero Gasperini, che ha deciso di trattenere il centrocampista francese.
Il risultato è stato un mercato che non ha certo acceso l’entusiasmo dei tifosi. Ausilio e Marotta hanno dovuto lavorare su costi contenuti, frenati dalle direttive economiche del fondo Oaktree, deciso a mantenere la linea della sostenibilità finanziaria. Gli unici arrivi, giovani di prospettiva, non sono bastati per colmare alcune lacune di una squadra che aveva bisogno di personalità, centimetri e profondità. Cristian Chivu, subentrato a Simone Inzaghi, ha accettato la sfida, ma sa bene che la stagione sarà lunga e piena di ostacoli. L’obiettivo resta la qualificazione in Champions League, ma per raggiungerla serviranno equilibrio e continuità. E mentre i tifosi si chiedono cosa sarebbe potuto accadere con un mercato più ambizioso, qualcuno, come spesso accade, è tornato a puntare il dito contro il recente passato nerazzurro.
Cassano asfalta Inzaghi: “Tre scudetti buttati e giocatori trattati come scarsi”
Non è nuovo alle polemiche, ma questa volta Antonio Cassano ha scelto di affondare il colpo con una durezza inedita. Intervenuto nell’ultima puntata di Viva El Futbol, l’ex attaccante ha attaccato frontalmente Simone Inzaghi, criticando il suo operato nelle ultime stagioni: “L’Inter in questi quattro anni era la più forte, ha vinto uno Scudetto: grazie a Inzaghi hanno buttato tre campionati nel cesso. Poi quest’anno la scelta Chivu è stata intelligente, anche se loro avevano puntato Fabregas”. Cassano non si è certo fermato qui, puntando il dito contro quella che considera un’ingiustizia sportiva: “Mi dà fastidio che si dica che avevano attaccanti scarsi: Arnautovic è scarso? In base a cosa? Perché si mangia un gol? E Sanchez, che ora a 38 anni sta facendo sfaceli in Spagna, era scarso? Il problema non è dei giocatori, ma di chi li gestisce”.
Il barese ha dato il meglio di sé su un altro tema spinoso, quello legato a Joaquín Correa, acquistato per 35 milioni e diventato uno dei simboli delle scelte sbagliate dell’ex tecnico: “Correa l’ha voluto Inzaghi, ha fatto ca**re, e la colpa è mia? Qualcuno deve dare le colpe a chi davvero le merita”. Parole che hanno riaperto il dibattito sul ciclo di Inzaghi, capace di portare l’Inter a due finali di Champions League, ma accusato, insieme a Marotta, di aver sprecato troppe occasioni in campionato.
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