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Guehi è già stato dimenticato, l’obiettivo di Chivu è un altro: gioca in Serie A

Che Marc Guehi sia un obiettivo di Piero Ausilio non è certo un segreto, ma la strategia di Chivu è improvvisamente cambiata: c’è un altro nome.
Ad Appiano Gentile il clima è tranquillo, ma tutt’altro che dormiente. Mentre l’Inter di Cristian Chivu si prepara alla delicata sfida dell’Olimpico contro la Roma di Gian Piero Gasperini, la dirigenza lavora già a quella che si preannuncia come una rivoluzione profonda. Il club nerazzurro, sostenuto dalla proprietà uscente Oaktree, ha in programma un restyling mirato della rosa in vista della prossima stagione, ma i primi segnali concreti potrebbero arrivare già a gennaio. Le prossime settimane saranno decisive per delineare i confini del nuovo progetto tecnico. Chivu ha fatto capire di voler dare continuità ai giovani e ai profili che garantiscono prospettiva, ma al tempo stesso la società non può ignorare le esigenze di bilancio e le opportunità di mercato. Tra i nomi più caldi in uscita c’è quello di Yann Bisseck, il difensore tedesco arrivato nel 2023 e destinato, almeno nelle previsioni, a raccogliere l’eredità di Benjamin Pavard, ceduto all’Olympique Marsiglia. Tuttavia, l’arrivo di Manuel Akanji ha cambiato le gerarchie difensive, relegando Bisseck a un ruolo secondario.
Proprio la sua situazione rappresenta il punto di partenza di una serie di manovre che potrebbero ridefinire il reparto arretrato. Le prestazioni altalenanti e il rigore causato nella sfida contro l’Udinese, alla seconda giornata, hanno lasciato strascichi tecnici e psicologici. Chivu non lo ha escluso del tutto, ma le scelte successive hanno reso evidente una perdita di fiducia. Non è un caso che Beppe Marotta e Piero Ausilio abbiano già cominciato a sondare il terreno per eventuali sostituti. Tra i profili seguiti con insistenza c’è Marc Guehi, il capitano del Crystal Palace, apprezzato per solidità e leadership, ma non è l’unico nome nel taccuino del direttore sportivo.
Bisseck verso l’addio, Guehi resta vivo: ma spunta la pista Circati
Le prossime finestre di mercato potrebbero dunque sancire un profondo cambiamento nella difesa interista. Yann Bisseck, classe 2000, è finito nel mirino di diversi club europei: Eintracht Francoforte, Liverpool e lo stesso Crystal Palace, che già in estate aveva tentato un affondo, salvo poi rinunciare all’ultimo. Proprio con gli inglesi potrebbe nascere un’operazione incrociata: l’Inter è fortemente interessata a Marc Guéhi, difensore di origini ivoriane e pilastro della nazionale inglese, e non è da escludere che Bisseck possa essere inserito come contropartita tecnica per favorire l’affare. Tuttavia, secondo le ultime indiscrezioni, il nome cerchiato in rosso da Ausilio sarebbe un altro. Si tratta di Alessandro Circati, talento classe 2003 di proprietà del Parma, protagonista di una crescita costante e di un rendimento da veterano nonostante la giovane età. Centrale di piede destro, dotato di forza fisica e grande senso della posizione, Circati è un profilo che Chivu conosce benissimo, avendolo allenato durante la sua esperienza sulla panchina ducale.
L’idea di riportarlo sotto la propria guida piace molto all’allenatore rumeno, che ne apprezza affidabilità e capacità di adattarsi a più moduli difensivi. Il giocatore è considerato uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano e il Parma difficilmente lo lascerà partire a meno di un’offerta importante, ma i buoni rapporti tra i due club – già rinsaldati in estate con l’arrivo di Ange-Yoan Bonny – potrebbero favorire la trattativa. Per l’Inter, che si appresta a vivere mesi caldissimi tra campo e mercato, la priorità resta quella di costruire una difesa giovane, dinamica e futuribile. E in questo scenario, Circati potrebbe diventare l’erede naturale di Bisseck, completando un’altra operazione perfettamente in linea con la filosofia sostenibile voluta da Oaktree. In casa Inter la delusione per il mancato arrivo di Giovanni Leoni è ancora molta e Chivu non ha alcuna intenzione di ripetere lo stesso errore.
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